- Aprile 14, 2017
Notizie
Libri – Avvistamenti. Le invisibili frontiere della città
In Da dove la vita è perfetta (Rizzoli, pp. 376, euro 19) di Silvia Avallone, terzo romanzo ...In Da dove la vita è perfetta (Rizzoli, pp. 376, euro 19) di Silvia Avallone, terzo romanzo dopo Acciaio e Marina Bellezza, c’è una descrizione affilata di un quartiere-villaggio alla periferia di Bologna, con molte strade ma senza una via d’uscita, un luogo o meglio un non-luogo immaginario, identico ad altri non-luoghi dentro le metropoli del globo. Si chiama i Lombriconi, proprio perché è fatto di casermoni, di torri e cortili, di edifici anonimi dove si muove una colorita umanità alle prese con il caos dell’esistenza: una ragazza incinta, Adele, Manuel (il padre, ma in fuga), la sua professoressa (priva di una gamba) che vuole adottare un bambino, poi la madre, la sorella e il padre di Adele, poi Zeno che ama i libri. La prosa è sanguinante, e a volte usa cliché ed effetti da melodramma televisivo, però vero protagonista della narrazione corale è proprio la città, informe, dai confini incerti. Accanto ai Lombriconi, e più in basso, “due abomini più bassi e lunghi un chilometro”, case popolari perlopiù abusive, i Budelli. E poi il parco acquatico con scivoli tortuosi e alti, dentro un villaggio-divertimenti a ridosso della città, chiamato “I Paradisi”. Giovani e vecchi, padri e figli, nonni e nipoti, buoni e cattivi, tutti si agitano durante le feste natalizie in questa desolata periferia per trovare un luogo da dove, almeno per un attimo, la vita sembri perfetta. (flp)