• Dicembre 11, 2017
di anci_admin

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Libri – Avvistamenti, Insulti e iperboli del nuovo protagonista sociale: il soggetto digitale

Per chi si interessi alla politica è necessario individuare i nuovi soggetti presenti nella s...

Per chi si interessi alla politica è necessario individuare i nuovi soggetti presenti nella sfera sociale. Entro l’attuale rimescolamento delle ideologie (la sinistra difende la globalizzazione, la destra si mette dalla parte dei deboli e degli esclusi, etc.) l’”uomo medio”, che ha da sempre ossessionato le scienze sociali, sembra scomparire. Al suo posto troviamo il “soggetto digitale”, che comprende  i vari soggetti e gruppi eterogenei che abitano il mondo sociale, tutti unificati dal ricorso a quello strumento pervasivo che è Internet. Questo il punto di partenza della riflessione del sociologo  Alessandro Dal Lago – Populismo digitale (Raffaello Cortina Editore) – : il soggetto digitale partecipa alla vita pubblica ma appunto solo online, non in carne e ossa, senza le esperienze faccia a faccia, e dunque come utente della Rete. Questo  rende tutti i soggetti digitali simili tra loro al di là di differenze ideologiche, biologiche e di genere. Ciò che avviene è solo uno scambio di informazioni mediato dal computer. Il che trasforma radicalmente la vita pubblica, in un certo senso la privatizza (usciremo di casa soltanto per una gita in bici o per portare a passeggio il cane!). Ogni discussione in Rete viene documenta, al contrario che in passato. Ma soprattutto prevalgono certi stili, certe retoriche, certe regolarità. Prendiamo un aspetto tra gli altri: nei dibattiti digitali, nei commenti a un blog o a un post “si entra raramente nel merito di ciò che si legge” e “si coglie l’occasione per ribadire i propri punti di vista”: uno stile “tangenziale”. Insomma prevale un interminabile ritornello identitario (con pochissima volontà di  dialogo) e poi l’uso di turpiloquio, insulti, espressioni iperboliche (tutte cose tollerate e anzi incoraggiate dalle redazioni in Rete, quando potrebbero censurarle!). Chiunque intenda oggi comunicare con uno o più pubblici dovrà ahinoi tener conto di questo stile comunicativo  –  identitario, oppositivo  e tangenziale (da qualcuno definito “populista”)  – tipico del  nuovo soggetto digitale. (fl)