- Agosto 1, 2019
Intimidazioni amministratori
Lettera minatoria al vice sindaco di San Teodoro, la solidarietà del primo cittadino
Il sindaco Domenico Mannironi all’Ansa: “E’ una lettera mafiosa, sono molto preoccupato per questo ultimo scorcio di legislatura e per il clima che si sta creando per le elezioni. Il messaggio va ad inquinare la sorgente della democrazia”
Non sono passate neanche 24 ore dal duplice attentato contro il sindaco di Cardedu Matteo Piras, che un altro amministratore locale del Nuorese è finito nel mirino. Si tratta del vicesindaco di San Teodoro, Alberto Melinu, di area centrosinistra con un passato in Rifondazione Comunista. La Nuova Sardegna riferisce che una lettera intimidatoria, con un “invito” a non ripresentarsi alle elezioni (previste per il prossimo anno), è stata recapitata a casa dell’uomo.
“E’ una lettera mafiosa, sono molto preoccupato per questo ultimo scorcio di legislatura e per il clima che si sta creando per le elezioni del prossimo anno. Detto questo, ho cercato di dare coraggio ad Alberto dicendogli che deve andare senza farsi intimidire”, ha commentato con l’agenzia Ansa il sindaco di San Teodoro Domenico Mannironi.
Una lettera che pone “veti” alla ricandidatura dell’amministratore alla sua terza legislatura. “Le lettere anonime purtroppo fanno parte della vita amministrativa di questo comune – ha aggiunto – io stesso nella mia precedente legislatura da sindaco negli anni ’90 ne sono stato oggetto. Ma la lettera recapitata ad Alberto è velenosissima e va ad inquinare la sorgente della democrazia. Cerco di dargli coraggio e di dirgli che in democrazia devono essere i cittadini a decidere gli amministratori, ma lui è davvero provato”.