- Ottobre 16, 2014
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Legge di stabilità – Fassino: “Chiediamo incontro al governo, preoccupa sforzo fiscale che ci viene chiesto”
"E’ certamente apprezzabile la scelta generale, contenuta nella legge di stabilit&agrav..."E’ certamente apprezzabile la scelta generale, contenuta nella legge di stabilità, di una riduzione fiscale finalizzata a rilanciare investimenti e consumi ed a creare lavoro. Tuttavia ci preoccupa lo sforzo fiscale che viene chiesto agli enti locali. Uno sforzo notevole che si aggiunge a quelli chiesti ai Comuni negli anni scorsi. Ci riserviamo di dare un giudizio definitivo quando ci sarà il testo della legge, intanto chiediamo un incontro al presidente del Consiglio per capire quali effetti della legge sono sostenibili e dove invece servono modifiche da fare in sede di conversione parlamentare”. Lo ha detto il presidente dell’Anci, Piero Fassino, al termine della Conferenza Unificata riunitasi oggi al ministero degli Affari regionali.
"Dobbiamo sederci intorno a un tavolo – ha aggiunto Fassino – per vedere tutto ciò che e’ sostenibile e compatibile” perché "ai Comuni viene chiesto un taglio di 1,2 miliardi di euro, a cui vanno aggiunti 300 milioni di minori spese che derivano da provvedimenti del 2013 e del 2014 che hanno incidenza sui bilanci del 2015. Siamo inoltre preoccupati – ha affermato ancora – che la riduzione di spesa che si chiede alle Regioni e alle Provincie si traduca in riduzioni che questi enti fanno dei trasferimenti che fanno ai Comuni".
Ai giornalisti che chiedevano se la manovra fosse insostenibile anche per i Comuni, Fassino ha poi risposto che “lo sforzo di contenimento della spesa è di certo molto alto, per questo vogliamo discuterne con il governo. Abbiamo sempre detto – ha concludo il presidente Anci – che la spending review si deve fare sui saldi e almeno in questo la legge di stabilità lascia discrezione ai sindaci”. La richiesta di incontro al governo è stata ribadita in una nota diffusa dall’Anci al termine della riunione di via della Stamperia. (ef)