- Gennaio 25, 2013
Convegni e seminari
Legalità – Il 31 gennaio a ‘Libri in Comune’ Cittalia e Ifel presentano “La camorra e l’antiracket”
L’esperienza della città di Ercolano nella lotta alla camorra e l’azione intrapre...L’esperienza della città di Ercolano nella lotta alla camorra e l’azione intrapresa dall’amministrazione comunale contro il racket saranno i temi al centro del prossimo appuntamento di “Libri in Comune” promosso da Cittalia e Fondazione Ifel. Nel corso dell’ incontro, che si svolgerà il 31 gennaio alle 16 a Roma in via dei Prefetti 46 presso il Centro di Documentazione dei Comuni Italiani- Sala biblioteca, sarà presentato il volume “La camorra e l’antiracket”, scritto dall’ex sindaco di Ercolano Nino Daniele assieme al comandante dei Carabinieri Antonio Di Florio e al fondatore e presidente onorario del Fai (Federazione Antiracket italiana) Tano Grasso per Felici Editore e vincitore del Premio Elsa Morante 2012 per l’impegno civile.
Interverranno al dibattito, oltre agli autori del volume, il presidente dell’Anci Graziano Delrio, il componente della Commissione Antimafia Alfredo Mantovano, il presidente di Anci Giovane Campania e assessore di Pollica Antonio Vassallo e il vice segretario generale vicario Anci Veronica Nicotra. A moderare l’incontro sarà il direttore ricerche Cittalia Paolo Testa.
“Ad Ercolano ho visto l’odio bestiale e l’amore sublime” scrive Daniele, raccontando in una sola frase le contraddizioni e l’essenza di una realtà difficile, per anni tra le principali centrali di spaccio di droga del Meridione ma al contempo luogo vivo, ricco di energie che si alimentano anche grazie a quel fitto tessuto di parrocchie e associazioni di volontariato spesso unico baluardo al degrado umano e sociale di interi pezzi di città. La città degli Scavi, 60mila abitanti in un fazzoletto di terra che si estende dal Vesuvio fino al mare, ha vissuto dal 2003 al 2009 una feroce guerra tra clan impegnati nel controllo delle piazze di spaccio e del territorio, con oltre 60 omicidi e l’imposizione del pizzo alla quasi totalità delle attività commerciali. Una pratica a cui iniziano ad opporsi prima un gruppetto di commercianti, tra minacce e intimidazioni varie, costituitisi in associazione e supportati da amministrazione comunale e forze dell’ordine che ha portato al più grande processo per racket avviato a partire dalle denunce dei commercianti. Per ricevere maggiori informazioni o confermare la propria presenza all’incontro è possibile scrivere all’indirizzo di posta elettronica info@centrodumentazionecomuni.it. (com/ef)