• Novembre 13, 2025
di Maria Teresa Pellicori

Le voci di Snam, Uber, Gruppo FS, Amazon Italia, Safety 21, Fastweb+Vodafone  e Almaviva

nel panel infrastrutture: connessioni per le città e i territori. Sono intervenuti Massimo Derchi Snam, Anabel Diaz Emea Uber, Maria Annunziata Giaconia Gruppo Fs, Giorgio Busnelli Amazon Italia, Stefano Guarnieri Safety 21, Walter Renna Fastweb+Vodafone e Antonio Amati Almaviva
Le voci di Snam, Uber, Gruppo FS, Amazon Italia, Safety 21, Fastweb+Vodafone  e Almaviva
Massimo Derchi, Chief Operations Officer Snam, ha sottolineato come fino al 2021 importavamo oltre il 40 per cento di gas dalla Russia, poi improvvisamente è stato necessario cambiare tutto. “Il gas non è mancato per una combinazione di leve che abbiamo impiegato nel breve e nel medio termine – ha detto Derchi. Abbiamo massimizzato tutte le fonti di gas che avevamo come Paese e a medio e lungo termine abbiamo programmato attraverso l’elemento chiave dei rigassificatori, il primo a Piombino fatto a tempo record”. Sui rigassificatori, in particolare, Derchi ha sottolineato che bisogna ascoltare le esigenze locali, spiegare alla popolazione che le paure sono immotivate: “Piombino viaggia benissimo con controlli continui dell’acqua e dell’aria e rendiamo i dati pubblici e trasparenti – ha detto. D’altronde quando noi interveniamo c’è anche un maggior controllo del territorio. Quando c’è stata l’inondazione in Emilia Romagna noi rifacemmo le nostre infrastrutture e in quegli alvei di fatto non c’è stata inondazione. Lasciare un territorio migliore di come lo abbiamo trovato è un nostro impegno. In Emilia Romagna come in Abruzzo, come dappertutto noi siamo presenti.
Anabel Diaz, Vice President Mobility EMEA Uber ha portato sul palco della plenaria la sfida della mobilità in collaborazione con le città. “Ogni città qui rappresentata affronta la stessa sfida: come connettere persone e comunità in modo più efficiente, sostenibile e inclusivo. La mobilità non riguarda solo spostarsi da un punto A a un punto B. È un modo per connettere le opportunità con il lavoro, con i servizi, con gli altri e rendere le nostre città più verdi, vivibili e umane. Ecco perché la missione di Uber è reinventare il modo di muoversi. Solo pochi anni fa, la presenza di Uber era limitata a poche città, oggi operiamo in tutte e 20 le regioni italiane, collaborando con oltre 12.000 conducenti di taxi e NCC e il numero di italiani che utilizzano Uber è aumentato del 50% in un solo anno. In tutta Europa, il contributo economico di Uber ha raggiunto 24 miliardi di euro lo scorso anno creando oltre 1 milione di opportunità di guadagno e facendo risparmiare ai cittadini 48 milioni di ore di spostamenti inutili. Uno studio recente dell’UE ha rilevato che regole di mobilità moderne e aperte potrebbero creare fino a 219.000 nuovi posti di lavoro in Europa e ridurre le emissioni di CO₂ di quasi il 30%. Proprio la settimana scorsa abbiamo annunciato che Uber sarà il partner ufficiale di ride-hailing dei Giochi Olimpici e Paralimpici Invernali Milano Cortina 2026.: impiegheremo 5.000 conducenti locali per trasportare 1,5 milioni di visitatori in un’area dei Giochi di 22.000 chilometri quadrati, la più grande nella storia olimpica”.

Maria Annunziata Giaconia, Responsabile Direzione Operations Regionale Trenitalia ha rappresentato la situazione della mobilità regionale: “Si tratta di 7 miliardi di investimento – ha detto. Dal Nord al Sud rinnoveremo l’80 per cento dei nostri 1300 convogli regionali. Una volta i treni regionali venivano considerati un settore minore, oggi invece non è più così; c’è anche un modo diverso di viverli. Abbiamo 6000 treni ogni giorno con circa 1600 punti di contatto con città anche piccole e borghi locali, ed un sistema integrato con i bus per borghi cittadini che sono lontani dalle stazioni : Taormina o Montepulciano sono un esempio concreto. D’ altronde è cambiata anche la fruizione, non ci sono solo i pendolari e gli studenti, ma anche tanta nuova popolazione che cerca un trasporto sostenibile ambientalmente. Con la pratica di innovazioni praticate quotidianamente, per esempio con l’introduzione del biglietto elettronico o il “Tap in Tap out” utilizzare il treno sarà una cosa facile. Possiamo ritenerci ottimisti, per il futuro, in questa collaborazione con i Comuni”.
 Giorgio Busnelli, Country Manager Amazon Italia ha portato sul palco dell’Assemblea ANCI l’esperienza di Amazon Italia. “Siamo in Italia da 15 anni – ha detto: 25 miliardi di euro di investimento, 19 mila dipendenti a tempo indeterminato. Una crescita importante. Abbiamo costruito un sistema di connessioni fisica e digitale e perfino nello spazio. La nostra rete logistica si sostanzia per sostenibilità e intermodalità. Lavoriamo sulla decarbonizzazione e anche sull’integrazione nei centri storici diminuendo se possibile il traffico.  Ma siamo anche un volano di economia locale lavorando in collegamento con molte piccole aziende italiane sul territorio. Inoltre, operiamo anche per creare condizioni di collegamento via satellite e garantire banda larga di qualità in zone dove non arriva. In tutta Italia, anche in aree remote. E questo è di grande aiuto alle imprese piccole che spesso sono in località rurali o comunque lontane e difficili da raggiungere. Un impegno che ha fatto crescere le piccole o microimprese italiane del 35 per cento”.
Stefano Guarnieri, Senior Partner Safety21 Spa ha sottolineato la necessità di intervenire nella connessione su strada. “Abbiamo troppi morti, feriti ed invalidi ed anche 15 miliardi di euro di danni – ha detto. Vorrei fare esempi pratici sull’uso di tecnologie: il controllo digitale della velocità permette per esempio di evitare che in arterie urbane si vada veloci come in autostrada, e questo può salvare vite umane. Abbiamo tecnologie che controllano chi guida senza cinture di sicurezza o non usando le due mani ma non abbiamo leggi che ci permettono  di sanzionare queste inadempienze. Insomma, abbiamo bisogno di una sorta di VAR, il sistema usato nel calcio, da utilizzare per aspetti che sono vitali. Non basta avere le tecnologie, per cui spesso in Italia siamo ai primi posti, ma bisogna diffonderle e utilizzarle. E inoltre dobbiamo lavorare anche sulla predittività. Non si può mettere un autovelox in regola solo dopo che si è verificato un incidente mortale. Dobbiamo farlo prima studiano le velocità presenti, anche con l’impiego dell’intelligenza artificiale.
Walter Renna, Amministratore Delegato Fastweb+Vodafone, si è soffermato sul tema dei dati e dell’ AI. ”Le amministrazioni locali sono veicolo di innovazione e nessuno ne deve essere escluso – ha detto. Un tema di sicurezza per esempio è dove finiscono i dati del “locale”. Oggi molti dati sono su piattaforme di provider non europei, e questo è un rischio. Penso ai dati anagrafici, di trasporto, locali potenzialmente interessanti per i provider internazionali ma che potrebbero aderire a logiche e valori non europei, non italiani. A mio avviso i dati debbono restare in Italia, non solo come residenza ma come utilizzo. L’ AI è un altro tema nevralgico, non solo per le amministrazioni locali ma anche per le aziende. Dobbiamo colloquiare con i Comuni per trovare le condizioni di collaborazione per problemi concreti come il traffico, i parcheggi, gli archivi etc. Ci sono molte aziende italiane pronte ad innovare e abbiamo la necessità di costruire un comparto italiano forte e innovativo”.
Antonio Amati, Deputy CEO Almaviva, ha rappresentato la realtà di Almaviva da sempre presente a livello locale. “Abbiamo lanciato proprio ieri una piattaforma di integrazione di best practices locali che può servire da riferimento alla diversità che viene perseguita dai Comuni – ha detto. Sono piattaforme standardizzate che combinano servizi diversi ai vari cittadini da parte delle amministrazioni locali. Abbiamo sviluppato servizi anche sul turismo ed in particolare sui temi dell’ overtourism che è un tema importante per molte città italiane. Oggi lo sviluppo di queste attività è abbastanza omogeneo sul territorio. Credo che la nostra esperienza possa contribuire allo sviluppo della sovranità digitale dei dati a livello europeo.