- Marzo 22, 2013
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Le voci delle forze economiche e sociali che hanno aderito alla manifestazione
Sindacati, associazioni di categoria e degli enti locali, rappresentanti di imprese e del terzo sett...
Sindacati, associazioni di categoria e degli enti locali, rappresentanti di imprese e del terzo settore. E’ stata compatta la partecipazione delle forze economiche e sindacali alla manifestazione promossa ieri dall’Anci per fare pressing sul governo, perché varasse con urgenza un provvedimento sullo sblocco dei pagamenti alle imprese.
Nel suo intervento il presidente dell’Ance, Paolo Buzzetti, dopo aver sottolineato che “la crisi economica e la perdita di posti lavoro sono il frutto di politiche sbagliate”, ha lasciato aperto uno spiraglio al governo. “La priorità adesso è quella dello sblocco dei pagamenti alle imprese creditrici: spero che il consiglio dei ministri lo decida”, ha aggiunto il leader dei costruttori. “Altrimenti è giustissimo che voi vi assumiate la responsabilità’ di sforare il patto di stabilità, nessuna legge europea lo impedisce”.
Argomentazioni simili dal presidente dell’Unione delle Province d’Italia, Antonio Saitta, che ha invitato gli amministratori presenti a ‘sforare tutti il patto di stabilità’. “Vedrete che magari a breve la Corte dei Conti prenderà qualche provvedimento, ma se lo sforamento verrà fatto da tutti – ha sottolineato Saitta – voglio proprio vedere che cosa succederà”.
Il segretario generale della Cgil, Susanna Camusso, ha inviato ai partecipanti all’iniziativa un messaggio con cui condivide “la necessità, in assenza di una risposta del governo, che siano i Comuni a deliberare in materia, in modo da garantire la coesione sociale e i servizi essenziali delle proprie comunità”. Per Camusso questo “non significa trascurare obiettivi di bilancio e di riequilibrio finanziario, anzi, al contrario, riteniamo che risorse per investimenti possano derivare anche da processi di razionalizzazione della spesa locale che va avviata e finalizzata agli obiettivi della crescita del reddito e del lavoro”.
Giorgio Merletti, presidente di Confartigianato, intervenuto al teatro Capranica anche come portavoce di Rete Imprese Italia, ha spronato i presenti a proseguire nell’azione sul terreno delle riforme per le imprese. “Apprezziamo l’iniziativa coraggiosa e concreta dell’Anci. Ma non basta. Serve una soluzione complessiva e di impatto immediato per risolvere un problema che ha messo in ginocchio le imprese italiane”, ha detto.
L’urgenza di un intervento del governo sul patto di stabilità è stata sottolineata anche da Giuliano Poletti, Presidente dell’Alleanza delle Cooperative Italiane, che ha parlato anche a nome dei Copresidenti Maurizio Gardini e Rosario Altieri. “Siamo a fianco dell’Anci e dei comuni italiani e, come abbiamo detto più volte, ne condividiamo pienamente l’iniziativa”, ha affermato. “Ora la scommessa è sui tempi: bisogna fare presto, evitando procedure contorte e dispendiose che, come già visto nei mesi scorsi, hanno vanificato le scelte di governo e Parlamento”, ha osservato Poletti.
Tra i relatori intervenuti anche il presidente del Forum delle associazioni familiari. Francesco Belletti ha evidenziato come l’Anci, al di là della legittima rivendicazione sui temi del patto di stabilità, abbia avuto il merito di affermare un metodo: quello della condivisione dei problemi fuori dalle logiche della politica. “Come rappresentante della società civile credo che i problemi non debbano avere colore che non sia quello del nostro tricolore nazionale”, ha sottolineato.
Un plauso all’azione dell’Anci è arrivato anche da Leopoldo Freyrie, presidente del Consiglio nazionale degli architetti, pianificatori, paesaggisti e conservatori: “Ci auguriamo che il Parlamento approvi al più presto la relazione di aggiornamento delle stime sul deficit varata oggi dal Consiglio dei ministri e che a ciò faccia subito seguito il varo del decreto per sbloccare i pagamenti”, ha detto nel suo intervento. “E’ il tempo che le istituzioni e la politica si assumano concretamente la responsabilità” della ripresa del sistema economico del Paese e della fiducia dei cittadini”.
Pieno appoggio all’iniziativa Anci anche da Guglielmo Loy, Segretario confederale Uil, che in una nota sottolinea come “allentare il patto di stabilità interno, non genericamente, ma per far ripartire l’economia è una delle priorità che la politica deve affrontare”. E dalla Confsal che con il segretario generale Marco Paolo Nigi ha definito “improrogabile affrontare con fatti e atti concreti la recessione economica e l’emergenza occupazionale”. (gp)