• Gennaio 28, 2021
di Angela Gallo

Solidarietà Appendino

Le voci dei primi cittadini: “Sindaci non paghino colpe altrui. Vicini a Chiara”

Il richiamo ai grandi rischi e alle responsabilità che i sindaci si trovano ad affrontare ogni giorno semplicemente perché svolgono il proprio lavoro. E’ unanime il coro di solidarietà dei primi cittadini italiani alla sindaca di Torino, Chiara Appendino
Le voci dei primi cittadini: “Sindaci non paghino colpe altrui. Vicini a Chiara”

Il richiamo ai grandi rischi e alle responsabilità che i sindaci si trovano ad affrontare ogni giorno semplicemente perché svolgono il proprio lavoro. E’ unanime il coro di solidarietà dei primi cittadini italiani alla sindaca di Torino, Chiara Appendino, condannata a un anno e sei mesi nel processo per i fatti accaduti il 3 giugno 2017 in piazza San Carlo.
“Ancora grande dolore per la tragedia di Torino e sempre rispetto delle sentenze, ma che amarezza. È assurda una legge che scarica sui sindaci responsabilità che oggettivamente non possono avere. Ogni sindaco oggi è Chiara Appendino”, è quanto ha sottolineato in un tweet il sindaco di Pesaro, Matteo Ricci. A cui fa eco la voce di tantissimi altri sindaci italiani come Dario Nardella che ha ricordato: “Le vittime di Piazza San Carlo rappresentano ancora oggi un dolore profondo, ma in questo giorno difficile vorrei rivolgere un abbraccio alla mia collega. I sindaci sono sempre i più esposti e spesso pagano anche per gesti folli di altri”.
Anche la sindaca di Roma, Virginia Raggi, ha voluto manifestare la sua vicinanza alla collega: “Forza Chiara Appendino. Sono con te. Certa che ne uscirai a testa alta come meriti. Serve seria e attenta riflessione su ruolo e responsabilità dei pubblici amministratori che sono sempre in prima linea al servizio dei cittadini”. I primi cittadini sottolineano la necessità di rivedere le leggi che scaricano sui sindaci responsabilità a cui non possono far fronte come ha rimarcato in un tweet il sindaco di Bergamo, Giorgio Gori.
“Piazza S. Carlo fu un grande dolore, ma la condanna di Chiara Appendino per i fatti di quella notte dimostra l’assurdità di una legge che scarica sui sindaci responsabilità cui non possono far fronte. Tutta la mia solidarietà, Chiara”. Mentre il sindaco di Milano, Beppe Sala ha commentato: “Non ho strumenti per entrare nel merito della sentenza di condanna per Chiara Appendino. Mi spiace però per una persona di cui sono collega e amico. Ed è corretto il suo stimolo a una riflessione sul ruolo del Sindaco e sui rischi a cui si va incontro”. Sindaci che non possono essere più trattati come “ultime ruote del carro” come ha osservato il sindaco di Mantova, Mattia Palazzi: “Le sentenze si rispettano e ancora prima il dolore per le vittime della tragedia di Torino. Ma no, non è più accettabile che tutto si scarichi sui Sindaci, ogni responsabilità, in un Paese le cui leggi trattano i Sindaci come ultime ruote del carro. Sono vicino a Chiara Appendino”.