• Maggio 20, 2014
di anci_admin

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L’appello di Chiesa «Non chiudete gli uffici postali dei piccoli Comuni»

o alla chiusura degli uffici postali nei piccoli Comuni». A lanciare l'allarme è il con...

o alla chiusura degli uffici postali nei piccoli Comuni». A lanciare l’allarme è il consigliere regionale di Liguria Viva Ezio Chiesa. «La Regione, i sindaci e l’Anci – ha spiegato l’esponente della maggioranza – devono mobilitarsi per evitare la chiusura di questi presidi indispensabili sul territorio». Chiesa ha parlato della questione anche in un’interrogazione in Consiglio regionale segnalando «come, con sempre maggiore frequenza, Poste Italiane annunci l’ennesima chiusura di uffici postali, in modo particolare, riguardanti le località dell’entroterra. Questo – ha precisato – nonostante in occasione di un’audizione avvenuta in Regione lo scorso anno i rappresentati di Poste Italiane non avessero annunciato tale possibilità». Chiesa ha ricordato come gli uffici postali nei piccoli Comuni rappresentino storicamente un presidio importante sul territorio. «Negli ultimi anni Poste Italiane – ha proseguito – ha sollecitato l’utenza a utilizzare i servizi bancari con conseguente trasferimento da parte dei cittadini del conto bancario verso le poste, ora invece finisce per penalizzarli chiudendo gli uffici o riducendo il personale». Nella replica l’assessore Giovanni Barbagallo ha ricordato come il protocollo d’intesa firmato dalla Regione con Poste Italiane indichi chiaramente che eventuali ridimensionamenti devono essere tempestivamente segnalati; l’assessore ha anche rammentato come le scelte di ristrutturazione dell’azienda vengono assunte a livello nazionale. «Non è possibile da una parte incentivare la gente a vivere nell’entroterra – ha concluso Chiesa – e dall’altra ridurre servizi pubblici importanti come poste e trasporti. Per questo motivo Regione, sindaci e Anci devono mobilitarsi».
15/05/2014 Corriere Mercantile Pag. 4