• Novembre 14, 2025
di Redazione Anci

Assemblea Anci

La sostenibilità come sfida dei territori: il confronto dei sindaci all’Assemblea Anci

All’incontro sono intervenuti Claudia Ferrari, Sindaco di Sarmato e Coordinatore Piccoli Comuni ANCI Emilia-Romagna, Francesco Persiani, Sindaco di Massa, Elena Piastra, Sindaco di Settimo Torinese, Massimo Zedda, Sindaco di Cagliari. Rileggi il dibattito tra i sindaci della prima giornata di lavori
La sostenibilità come sfida dei territori: il confronto dei sindaci all’Assemblea Anci

BOLOGNA – La terza e ultima giornata della 42ª Assemblea annuale dell’ANCI si è aperta con il dibattito “Sostenibilità: denominatore locale”, moderato dal giornalista de Il Sole 24 Ore Gianni Trovati. Al confronto sono intervenuti Claudia Ferrari, Sindaco di Sarmato e Coordinatrice dei Piccoli Comuni ANCI Emilia-Romagna; Francesco Persiani, Sindaco di Massa; Elena Piastra, Sindaco di Settimo Torinese; e Massimo Zedda, Sindaco di Cagliari.
Claudia Ferrari ha sottolineato come il PNRR abbia rappresentato un’occasione unica per i piccoli Comuni, permettendo investimenti altrimenti irraggiungibili. “Tuttavia – ha evidenziato – le difficoltà legate alla carenza di personale e alla necessità di anticipare risorse di bilancio, elementi che rendono complessa la partecipazione ai bandi”. Ferrari ha richiamato l’attenzione anche sul tema del consumo di suolo. “Nei territori di pianura come in quelli montani – ha detto – ogni trasformazione è delicata e l’arrivo di impianti per le energie rinnovabili può generare tensioni quando le decisioni vengono prese a livello sovraordinato, rischiando di incrinare la fiducia tra amministrazione e cittadini”.

Nel suo intervento, Francesco Persiani ha messo in luce come programmi quali PINQuA e PNRR abbiano promosso un nuovo approccio alla rigenerazione urbana, integrando criteri ambientali come il Do No Significant Harm. “In territori fragili – ha spiegato – ciò ha portato a investimenti in energie rinnovabili, efficientamento degli edifici e tutela dei paesaggi”. Tra gli esempi citati, la riqualificazione di una grande colonia marina a Massa, trasformata grazie a oltre 20 milioni del PNRR in un polo multifunzionale senza consumo di nuovo suolo. Per Persiani, la sfida resta tradurre la sostenibilità in azioni concrete e condivise, attraverso una forte collaborazione tra istituzioni.

Elena Piastra ha invece richiamato l’attenzione sulle difficoltà di territori con una forte eredità industriale, come Settimo Torinese. Secondo la sindaca, “l’Italia vive oggi una fase di immobilismo: non è chiaro se intenda guidare o frenare la transizione, e questa incertezza grava sui Comuni, costretti a programmare il futuro senza un quadro normativo adeguato”.
L’assenza di una legge aggiornata sulle bonifiche, il ritardo del Decreto energia e la mancanza di regole nazionali per gigafactory e data center impediscono agli enti locali di governare trasformazioni complesse e ad alta intensità energetica. “I territori – ha affermato – rischiano di restare fermi proprio mentre la transizione richiederebbe un impulso deciso”.

Infine, Massimo Zedda ha affrontato il tema della gestione dei rifiuti, comune a tutte le realtà amministrative. “Pur essendo l’Italia ai vertici europei per raccolta differenziata – ha detto – il sistema genera fenomeni di abbandono e costi crescenti per i Comuni, con ricadute dirette sulla Tari. Le differenze territoriali acuiscono le difficoltà: i grandi Comuni devono gestire flussi temporanei di popolazione, i piccoli estesi territori agricoli con risorse limitate”.
Per Zedda, è necessario che il Governo sostenga realmente l’economia circolare, superando il paradosso di materiali riciclati privi di mercato e componenti elettroniche preziose che il Paese recupera ma poi esporta. “Investire in impianti moderni e filiere nazionali del riciclo – ha concluso – significherebbe ridurre l’impatto ambientale e creare nuove opportunità occupazionali.
Con contributi diversi ma complementari, il dibattito ha messo in evidenza come la sostenibilità, pur nelle sue declinazioni locali, rappresenti una sfida nazionale che richiede visione, strumenti adeguati e una forte cooperazione istituzionale.

Rileggi il dibattito tra i sindaci della prima giornata di lavori