• Agosto 26, 2024
di Emiliano Falconio

Anci Abruzzo

La scomparsa di Antonio Centi, gentiluomo della politica e amante dei borghi

Il cordoglio unanime e senza distinzione politica di tutta la comunità abruzzese
La scomparsa di Antonio Centi, gentiluomo della politica e amante dei borghi

Il 20 agosto scorso è venuto a mancare Antonio Centi, figura storica della politica regionale abruzzese e presidente di Anci Abruzzo per quasi vent’anni. Nel 1994 era stato eletto sindaco de L’Aquila, inaugurando per primo l’elezione diretta nel capoluogo introdotta dalla legge 81 del 1993.
Centi, 80 anni compiuti il 14 giugno scorso, ha attraversato diverse stagioni politiche contraddistinguendo la sua azione per garbo e pacatezza, doti riconosciute da tutta la comunità abruzzese, che lo ha ricordato nei giorni scorsi senza distinzioni politiche di parte.
Originario di Barisciano, nell’aquilano, Antonio Centi aveva intrapreso l’impegno politico fin da giovane nelle fila del Pci per poi entrare a far parte, dopo la svolta della Bolognina, del Partito democratico della sinistra. Prima dell’esperienza come primo cittadino de L’Aquila, Centi era stato più volte consigliere regionale.
In tutti gli anni di carriera politica l’ex presidente di Anci Abruzzo ha avuto come direttrice principale la valorizzazione e la rivitalizzazione delle aree interne, tema che ha seguito con impegno e dedizione sia da presidente regionale dell’Anci (dal 1995 al 2014) che da responsabile del dipartimento Turismo dell’Anci nazionale. Nel periodo di impegno associativo si deve al suo intuito la promozione e la nascita dell’associazione “I Borghi più belli d’Italia”. Fu tra i primi a riconoscere ed affrontare il problema dello spopolamento delle aree interne, intuendo che la soluzione era da rintracciare all’interno del turismo. Negli ultimi anni di impegno politico e civico è stato anche presidente dell’Istituzione Sinfonica Abruzzese.
Il presidente di Anci Abruzzo e sindaco di Teramo Gianguido D’Alberto, insieme ai sindaci abruzzesi e al direttore Massimo Luciani, hanno salutato così Antonio Centi: “Ha rappresentato un vero e proprio pilastro per l’Anci, sia in Abruzzo che a livello nazionale. Amministratore di grandi qualità umane e professionali, ha sempre vissuto la sua attività politico amministrativa a servizio dei cittadini, avendo come faro nell’agire il bene della comunità”.
Il sindaco de L’Aquila Pierluigi Biondi lo ha ricordato “per le sue qualità umane, per la signorilità e l’affabilità del suo comportamento, per la serenità che ostentava nel confronto con gli altri. Persona seria e determinata, aveva bene in mente che una delle principali risorse del nostro territorio e del nostro Paese era il turismo locale e la valorizzazione dei nostri borghi”. Per il primo cittadino di Pescara Carlo Masci “Antonio Centi è stato senza dubbio un punto di riferimento per gli amministratori pubblici dell’intera regione, anche come presidente dell’Anci, ha creduto nel turismo e nella valorizzazione delle tradizioni locali come carta vincente per questa terra, e conservo un ricordo positivo della sua persona e delle sue grandi capacità di interfacciarsi con chiunque”.