- Agosto 30, 2019
Trasporto scolastico
La Corte dei Conti Puglia apre al finanziamento dell’ente o a contributi regionali
Nella delibera 76/2019, i giudici contabili pugliesi, ripercorrendo e condividendo le motivazioni contenute nel parere dei colleghi piemontesi, pongono l’accento su due passaggi fondamentali, approfonditi anche dal dorso online Scuola24 del Sole24Ore.
Anche i giudici della Corte dei Conti Puglia tornano sulla norma sul servizio gratuito di scuola bus, contenuta nell’art.5 del Decreto Scuola, ma non approvata per via della crisi di governo in atto. Una mancata approvazione che mette in allarme i Comuni, come denunciato nei giorni scorsi dalla presidente della commissione Istruzione Anci e vicesindaca di Firenze, Cristina Giachi.
Nella delibera 76/2019, i giudici contabili pugliesi, ripercorrendo e condividendo le motivazioni contenute nel parere dei colleghi piemontesi, pongono l’accento su due passaggi fondamentali, approfonditi anche dal dorso online Scuola24 del Sole24Ore.
Il primo riguarda la possibilità da parte degli enti locali di poter inserire, tra le risorse volte ad assicurare l’integrale copertura dei costi, eventuali contribuzioni regionali destinate al diritto allo studio.
Il secondo e più importante passaggio concerne, invece, la possibilità per l’ente locale di poter destinare, nella propria autonomia finanziaria, specifiche risorse finanziarie purché reperite nel rispetto della clausola d’invarianza finanziaria espressa nel divieto dei nuovi e maggiori oneri.
Entrambe le soluzioni, secondo i giudici contabili, permetteranno, così agli enti locali, di poter assicurare il servizio all’apertura del nuovo anno scolastico purché con spese non superiori a quelle stanziate nel bilancio precedente, ovvero destinando eventuali specifiche risorse addizionali qualora fornite da specifichi contributi regionali.