• Febbraio 1, 2017
di anci_admin

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Istruzione – Iscrizioni anno scolastico 2017/2018, il 6 febbraio scade il termine per la presentazione delle domande

Le domande di iscrizione per l’anno scolastico 2017/2018 potranno essere presentate dal 16 gen...

Le domande di iscrizione per l’anno scolastico 2017/2018 potranno essere presentate dal 16 gennaio al 6 febbraio 2017. Lo rende noto la circolare n. 10 del 15 novembre 2016 del ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca.
Queste le modalità: è confermata la iscrizione online per tutte le classi iniziali della scuola primaria, secondaria di primo grado e secondaria di secondo grado statali. Stessa modalità – si legge nella circolare – anche “per le iscrizioni ai percorsi di istruzione e formazione professionale erogati in regime di sussidiarietà integrativa e complementare dagli istituti professionali e dai centri di formazione professionale accreditati dalle regioni che aderiscono al procedimento di iscrizione online”. 
Le domande di iscrizione online possono essere presentate dalle 8.00 del 16 gennaio 2017 alle 20.00 del 6 febbraio 2017, mentre dalle ore 9.00 del 9 gennaio 2017 è possibile avviare la fase della registrazione sul sito web del ministero. Sono invece escluse dal sistema delle iscrizioni online le sezioni delle scuole dell’infanzia, i percorsi di istruzione degli adulti e gli alunni in fase di preadozione.
Le iscrizioni degli alunni con disabilità e con disturbi specifici di apprendimento (DSA) effettuate online dovranno essere perfezionate dalla certificazione rilasciata dalla ASL da inviare alla scuola prescelta.
Infine, la circolare specifica che agli alunni con cittadinanza non italiana si applicano le stesse procedure di iscrizione previste per gli alunni con cittadinanza italiana, tuttavia, con riferimento alla circolare ministeriale 8 gennaio 2010, n.2 si precisa che “è necessario programmare il flusso delle iscrizioni con azioni concertate e attivate territorialmente con l’ente locale e la Prefettura e gestite in modo strategico dagli uffici scolastici regionali fissando limiti massimi di presenza nelle singole classi di studenti con cittadinanza non italiana con ridotta conoscenza della lingua italiana”. (com)