- Aprile 21, 2015
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Istruzione – Di Giorgi: “Oggi in Commissione ribadito importanza governance enti locali”
“L’importanza del ruolo dell’ente locale all’interno della programmazione sc...“L’importanza del ruolo dell’ente locale all’interno della programmazione scolastica e del Ddl ‘La Buona scuola’ è stato al centro del dibattito che abbiamo svolto oggi nel corso della commissione Istruzione dell’Anci”. Lo ha detto il sindaco di Latina e delegato Anci all’Istruzione Giovanni di Giorgi al termine della riunione Commissione in corso di svolgimento presso gli uffici dell’Associazione dei Comuni.
Riferendo i passaggi chiave dell’audizione alla Camera sostenuta dall’Anci lo scorso 10 marzo sul disegno di legge di riforma della scuola all’esame del Parlamento, Di Giorgi ha sottolineato la volontà dei Comuni di essere “ protagonisti della riforma in considerazione del ruolo e delle competenze che ci sono assegnate in materia”.
“In sede di Commissione – ha precisato il sindaco di Latina – abbiamo appunto ribadito il valore di una governance che riconosca il ruolo degli enti locali nel sistema scolastico, un ruolo che rivendichiamo”.
Concetti ripresi anche dal vicesindaco di Firenze e presidente della Commissione Istruzione Cristina Giachi “I temi caldi – ha evidenziato Giachi – riguardano il coinvolgimento degli enti locali nei processi decisionali sia all’interno della scuola sia nel dialogo tra la scuola e le politiche territoriali”.
“Altro tema scottante che abbiamo affrontato è quello delle norme sui turnover e sulle assunzioni per gli enti locali che incrociano la difficoltà di sopperire ai servizi educativi, soprattutto nelle città con maggiore tradizione, dove questi servizi hanno una portata rilevante e sono quantitativamente difficili da sostenere in un sistema di welfare che sta radicalmente cambiando”.
“Abbiamo, infine, discusso di Isee, della sospensione che ci attendiamo per i ricorsi e della difficoltà di fare statistiche. Per fare un esempio – ha aggiunto la presidente della Commissione – alcuni Comuni lamentano che pochissime persone hanno presentato il nuovo Isee e ad oggi non sappiamo che effetti produrrà sulle entrate perché si renderà necessario rimodulare i regolamenti e le tariffe per poter garantire flussi di entrata proporzionali ai servizi che stiamo gestendo con le tariffe ma nel rispetto delle condizioni economiche dei cittadini che non possono essere gravati da tasse ‘mascherate’”, ha concluso. (fdm)