- Novembre 10, 2022
Anci Toscana
Istituzioni e Parchi insieme per annullare il gap tra città e aree interne
Le proposte della due giorni di convegno organizzato da Anci Toscana a Camaldoli. Una due giorni per affrontare il tema dei parchi e la connessione con il territorio
“Io lancio un appello: vorrei che si smettesse di parlare di aree marginali o periferiche. Per me, periferica è Firenze. Lo stile di vita che molti oggi stanno riscoprendo, noi in realtà lo abbiamo sempre avuto. E’ la nostra ricchezza e la vogliamo difendere”. Le parole del sindaco di Londa Tommaso Cuoretti riassumono bene lo spirito e la volontà di impegnarsi insieme che sono emersi dalla due giorni di convegno “Il parco: territorio e comunità in connessione” organizzato da Anci Toscana al monastero di Camaldoli, con un prestigioso confronto a livello nazionale tra sindaci, assessori regionali, presidenti dei Parchi, associazioni. La seconda giornata ha visto in particolare la presenza e la testimonianza di tanti sindaci, tutti accomunati da una grandissima passione civile e dalla voglia di superare i tanti problemi comuni che vivono i territori più interni e lontani dai capoluoghi.
Dai lavori, oltre a proposte di grande forza simbolica, sono emerse anche tante idee concrete. Una delle più interessanti dal presidente di AnciToscana e sindaco di Prato Matteo Biffoni: un tavolo di lavoro condiviso con i Comuni sia montani che urbani, che dovrebbe partire già con la prossima Consulta della Montagna di Anci Toscana, per elaborare insieme politiche a sostegno delle aree montane integrandole con quelle delle città. Da tutti gli interventi infatti è emersa chiara la necessità di politiche ‘compensative’ e norme specifiche per i territori interni e montani (come già si comincia a fare per la risorsa idrica), perchè i cittadini che li abitano possano avere le stesse opportunità di chi sta in città in termini di servizi, trasporti, scuola, sanità. Sempre in quest’ottica, secondo il presidente inoltre serve un sostegno più strutturato per le aree interne, che tenga conto delle reali esigenze di Comuni e popolazione. Opinione condivisa dalle tante voci del confronto di oggi: nella prima sessione tra gli altri Marcello Giuntini delegato Turismo green di Anci Toscana e sindaco di Massa Marittima; Stefano Baccelli assessore Infrastrutture Toscana, Marida Bessi sindaco di Capraia e presidente della Provincia di Livorno, Tommaso Cuoretti sindaco di Londa, Gian Luigi Giannetti presidente Unione dei Comuni della Lunigiana e sindaco di Fivizzano; nella seconda sessione tra gli altri Annalisa Folloni sindaca di Filattiera, Nicolò Caleri delegato Ancitoscana Politiche per il Controesodo e sindaco di Pratovecchio Stia, Raffaella Mariani sindaca San Romano in Garfagnana, Emanuele Piani sindaco di San Godenzo.
Come è emerso dai lavori, la collaborazione delle istituzioni locali e Parchi fa della Toscana un modello a livello nazionale: è una strada da continuare e seguire, perchè soltanto lavorando insieme si può incidere sulle scelte regionali e nazionali che possono cambiare davvero la qualità della vita dei cittadini e delle comunità