- Luglio 17, 2013
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Isole minori – Licciardi (Ustica): “Trasporti marittimi e tariffe sono le ‘due croci’ per il turismo isolano”
Qualità dei trasporti marittimi e livello sproporzionato delle tariffe, che non prevedono alc...Qualità dei trasporti marittimi e livello sproporzionato delle tariffe, che non prevedono alcuna forma di promozione rivelandosi fuori mercato rispetto ad altri mezzi di trasporto. Sono questi per il sindaco di Ustica, Attilio Licciardi, gli ostacoli maggiori cui l’amministrazione comunale deve confrontarsi con l’arrivo della stagione turistica, che quest’anno anche sull’isola a nord di Palermo “ha subito una netta flessione delle presenze, in linea con il trend nazionale”.
Eletto primo cittadino lo scorso giugno, Licciardi ha già le idee molto chiare sulla situazione complessiva: “L’ottanta per cento dei nostri problemi si chiama trasporti marittimi. La situazione di incertezza la viviamo da quando è partita la privatizzazione della Siremar”, spiega al telefono dal suo ufficio. Ed il quadro è addirittura peggiorato con il passaggio alla Compagnia delle Isole, la società pubblico-privato che ne ha ereditato il servizio (anche se la Regione Sicilia ha annunciato la sua intenzione di uscire dal capitale, proprio per i disservizi ndr).
“Nel passaggio dalle due realtà si è verificato un peggioramento, con navi vecchie di 10-15 anni, carenze complessive e viaggi che saltano, e mezzi che si guastano con grande facilità. Qualche giorno fa abbiamo avuto un incidente molto grave, con un aliscafo che prima di entrare in porto ha avuto un inizio di incendio a bordo”, ricorda il sindaco.
L’altra grossa croce per il turismo usticese sono le tariffe di ingresso, “così come negli altri Comuni isolani”, sottolinea Licciardi. “Per andare e tornare dall’isola servono 50 euro ed una famiglia per un fine settimana deve mettere in conto, solo per il viaggio, almeno 200 euro”. Eppure secondo Licciardi i margini per migliorare la situazione ci sarebbero: “Nell’ambito della convenzione tra Stato e Compagnia delle Isole si potrebbero immaginare tariffe agevolate e pacchetti famiglia, così come avviene per le compagnie aree low cost. Senza interventi di questo tipo chiaramente non c’è competizione”. E soprattutto – conclude il primo cittadino – a nulla servono “gli interventi per rendere più accogliente l’isola, che cerchiamo di realizzare con le poche risorse a disposizione dei nostri bilanci”. (gp)