- Luglio 17, 2013
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Isole minori – Corongiu (Sant’Antioco): “Problemi abitanti aperti tutto l’anno, si affrontino con equità”
“I riflettori sui problemi specifici delle isole minori dovrebbero rimanere accessi tutto l&rs...“I riflettori sui problemi specifici delle isole minori dovrebbero rimanere accessi tutto l’anno e non soltanto quando con la ‘bella stagione’ spinge la stampa ad occuparsi dei loro problemi”. Ne è convinto Mario Corongiu, sindaco di Sant’Antioco (Ca) e presidente dell’Ancim, l’associazione che rappresenta i trentasei Comuni isolani.
Corongiu ricorda come le difficoltà con cui devono confrontarsi in estate le amministrazioni comunali delle isole sono sempre le solite. Ad iniziare dal “sovraffollamento rispetto alla situazione ordinaria degli altri mesi, che mette in crisi la gestione ordinaria dei servizi da erogare agli abitanti”.
In cima alla lista delle lamentele, vi è certamente l’annoso tema dei trasporti marittimi e dei suoi costi. “Finché le tariffe saranno diverse da quelle praticate sulla terraferma le ripercussioni sul turismo saranno sempre inevitabili e notevoli, si tratta di un problema di equità”, sottolinea il sindaco di Sant’Antioco.
Tuttavia la vera emergenza per Corongiu è di tipo politico. “Tutti devono rendersi conto che le isole minori non esistono solo d’estate per andare in vacanza. I problemi dei loro abitanti rimangono aperti per 365 giorni l’anno, e bisogna affrontarli in modo organico cercando di mettere tutti i cittadini sullo stesso piano”.
Sullo sfondo vi è poi l’annoso problema delle risorse, sempre più scarse specie in questa fase di crisi economica. Su questo il presidente Ancim ha un’ idea precisa: “Dobbiamo abbandonare la logica dei bandi settoriali su cui molti amministratori spesso ‘si buttano’ per trovare risorse utili per realizzare microprogetti, che interessano solo politicamente”. Bisogna invece portare “avanti la logica programmatoria che anima il documento unico di programmazione isole minori (DUPIM) che – spiega – stiamo cercando di estendere a tutte le isole del Mediterraneo”. Secondo il sindaco sardo questo strumento può essere quello giusto per “affrontare in modo organico e complessivo i problemi specifici delle isole minori”. (gp)