- Novembre 21, 2024
Il contributo delle aziende
Iren, Gse, City Green Light, Engie: il ruolo chiave dell’innovazione per l’energia
le voci di Luca Del Fabbro, presidente di Iren, Paolo Arrigoni, presidente Gse, Marco Dellomonaco, direttore affari istituzionali di Ciy Green Light e Monica Iacono, presidente e amministratrice delegata di Engie Italia
Luca Del Fabbro, presidente di Iren, ha sottolineato il ruolo chiave delle multiutility, che possono rappresentare un attore strategico per lo sviluppo dei territori serviti, aiutandoli ad affrontare le sfide di sostenibilità economica, energetica e ambientale e i nuovi scenari di innovazione nei servizi. “Le multiutility – ha detto Del Fabbro – sono cinghe di trasmissione dell’economia reale e il progetto EfficienTO, il piano per la riqualificazione impiantistica ed edilizia finalizzata all’efficientamento energetico di 800 immobili della città di Torino, ne è un esempio.Quali aggregatori di servizi di pubblica utilità – energia, ambiente, ciclo idrico, gestione delle reti e servizi per la smart city – le multiutiliy presidiano tutte le dimensioni chiave nella transizione verso un paradigma di sviluppo sostenibile. Rappresentano pertanto realtà operose anche se meno visibili”.
Questi ambiti di attività beneficiano, inoltre, di una sempre maggiore “integrazione” promossa dall’innovazione tecnologica; integrazione tra business (pensiamo, ad esempio, alla sempre più stretta interconnessione tra ciclo dei rifiuti e settore energetico) che può rappresentare una leva strategica per rendere più sicuro e resiliente il nostro sistema economico ed energetico di fronte alle recenti turbolenze geopolitiche.
Paolo Arrigoni, presidente Gse, ha portato sul tavolo il ruolo della formazione per il gestore dei servizi energetici. “Stiamo potenziando la formazione e la promozione, in termini di supporto e assistenza per Comuni e Pa. Sono molti i temi sui quali interveniamo, dal meccanismo del conto termico, ai certificati bianchi, all’efficientamento sul servizio idrico integrato. Per tutto ciò abbiamo messo in circolo grazie all’ impegno pubblico oltre 15 miliardi di euro di incentivi, ma soprattutto abbiamo cercato una comune gestione dei fattori abilitanti la transizione energetica con 6200 amministrazioni assistite di cui oltre 4800 comuni , circa 1000 solo nell’ ultimo anno 2023/2024”. Arrigoni ha poi evidenziato il ruolo delle Comunità energetiche rinnovabili che “sono la nuova frontiera, sfruttando le infrastrutture esistenti per arrivare a benefici ambientali ed economici”.
Marco Dellomonaco, direttore affari istituzionali di Ciy Green Light, ha descritto la realtà di un’azienda che è “laboratorio di idee, dove vengono analizzate soluzioni per l’efficientamento energetico, per migliorare l’ecosistema urbano, al fianco di università e centri di ricerca, per soluzioni innovative. Io penso che assieme, aziende del settore della transizione ecologica e Comuni dobbiamo costruire una alleanza, un impegno per le generazioni future. Ci sono tante parole sul tema, a volte retoriche, noi dobbiamo arricchirle facendo azioni concrete che creino un valore condiviso, spingendo le città verso la resilienza energetica. Per fare questo bisogna adattare il canone della visione delle aziende ed offrire una visione innovativa alle amministrazioni”. Dellomonaco ha poi riassunto in una lettera il messaggio che City Green Light ha portato sul paco dell’Assemblea: “Come possiamo realmente garantire un futuro sostenibile per le generazioni che verranno? Insieme ai Sindaci dobbiamo immaginare un futuro in cui le città saranno spazi di vita verde, in cui l’uomo e la natura coesistono, in cui la natura può ispirare l’uomo nelle sue azioni. Le sfide che ci aspettano sono enormi e non possono che trovare fondamento nelle nostre solide radici del passato”.
Monica Iacono, presidente e amministratrice delegata di Engie Italia, ha indicato la decarbonizzazione come “opportunità di crescita”. “Noi sosteniamo che la decarbonizzazione non sia una sottrazione ma un aumento, una crescita della nostra società civile ed economica – ha detto – e crediamo sia ormai chiaro che la scelta di “non fare” è egualmente se non più onerosa della scelta di provare a cambiare. L’esperienza Consip ha certamente aiutato nel contenimento dei costi ma forse bisogna pensare anche a future premialità ed incentivi. Con il Sindaco di Ascoli Piceno, con il Comune di Roma e Firenze, abbiamo diversi progetti con i quali stiamo perseguendo obiettivi importanti sui territori. Un esempio è anche il progetto che ci vede impegnati nel comune di Fiumicino, dove abbiamo reso tutte le scuole elettrificate a impatto zero con autoconsumo”.