• Novembre 16, 2022
di Redazione Anci

#Anci2022

Invitalia per il PNRR: il ruolo dell’Agenzia, il contesto di riferimento, le attività

Per sostenere lo straordinario impegno che il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza richiede ai Comuni, ANCI e Invitalia hanno sottoscritto uno specifico Accordo. Il ruolo della controllata Infratel Italia come soggetto attuatore degli interventi del Governo per le infrastrutture telco nell’ambito del PNRR
Invitalia per il PNRR: il ruolo dell’Agenzia, il contesto di riferimento, le attività

Struttura specialistica di riferimento per le Amministrazioni e centro di competenze in materia di investimenti pubblici, Invitalia è l’Agenzia nazionale qualificata a fornire il supporto tecnico-operativo per accelerare il ciclo di realizzazione degli investimenti, in particolare di quelli previsti dal PNRR e dai cicli di programmazione nazionale e dell’Unione europea 2014-2020 e 2021-2027 (art. 10, D.L. 77/2021).
Il supporto tecnico operativo comprende tutte le attività per la definizione, l’avvio, l’attuazione, il monitoraggio e la valutazione degli interventi, nonché eventuali azioni di rafforzamento della capacità amministrativa.
Il Servizio Centrale per il PNRR, istituito presso il Ministero dell’economia e delle finanze – Ragioneria Generale dello Stato (MEF-RGS) ha attivato un’apposita convenzione con Invitalia grazie alla quale le Amministrazioni Centrali e, per il loro tramite, i soggetti attuatori degli investimenti PNRR possono avvalersi del supporto tecnico operativo di Invitalia in tutte le fasi di realizzazione degli interventi.

In particolare, Invitalia può supportare i soggetti attuatori:

  • nella definizione delle procedure di selezione degli interventi
  • nei processi di selezione degli interventi e assegnazione delle relative risorse
  • nella definizione delle soluzioni operative per assicurare il raggiungimento di milestone e target assegnati
  • nell’esecuzione degli interventi, anche svolgendo attività di centralizzazione delle committenze
  • nelle fasi di monitoraggio, rendicontazione e controllo

Il recente Decreto-legge “Aiuti ter” ha inoltre identificato Invitalia quale soggetto qualificato per l’avvio e la gestione di procedure per Accordi Quadro per l’affidamento dei servizi tecnici e dei lavori relativi agli interventi PNRR e a quelli dei cicli di programmazione nazionale e dell’Unione europea (art. 32, D.L. 144/2022).


Capacity Italy
Per rafforzare ulteriormente l’attività di supporto all’attuazione del PNRR, la Presidenza del Consiglio dei Ministri, il Ministero dell’Economia e delle Finanze, il Dipartimento della Funzione Pubblica e il Dipartimento per gli Affari Regionali e le Autonomie – con il supporto tecnico operativo di Cassa Depositi e Prestiti, Invitalia e Medio Credito Centrale – hanno promosso la nascita di “Capacity Italy”.
Si tratta di uno strumento di assistenza innovativo che mette a disposizione delle Amministrazioni titolari di interventi e dei Soggetti attuatori del PNRR competenze specialistiche con l’obiettivo di assicurare supporto tecnico operativo durante l’intero ciclo di realizzazione dei progetti, a partire dalla fase di definizione dei bandi fino alle fasi di controllo e rendicontazione.


Accordo ANCI – Invitalia
Nell’ambito del PNRR, i Comuni e le Città metropolitane sono i soggetti attuatori di gran parte degli investimenti pubblici, in particolare con riferimento alla rigenerazione urbana, alla riqualificazione e valorizzazione del patrimonio pubblico, al miglioramento della qualità delle reti, degli impianti e dei servizi.

Per sostenere lo straordinario impegno che il PNRR richiede ai Comuni e alle Città metropolitane, ANCI e Invitalia, il 23 novembre 2021, hanno sottoscritto uno specifico Accordo in virtù del quale si impegnano a collaborare – come auspicato dal Ministero dell’Economia e delle Finanze e nell’ambito di quanto previsto dalle misure promosse dal Governo – per definire e attivare le migliori soluzioni di accelerazione degli investimenti, anche attraverso misure centralizzate per la committenza pubblica e la capacity building. La proficua collaborazione tra ANCI e Invitalia, su impulso delle Amministrazioni centrali responsabili degli investimenti PNRR, ha consentito di avviare in tempi rapidi gran parte degli interventi finanziati nell’ambito del Programma Innovativo della Qualità dell’abitare (PINQuA) e dei Piani Urbani Integrati (PUI). Per un approfondimento dell’Accordo ANCI/Invitalia è consultabile online il Quaderno di Anci Comunicare n° 1, settembre 2022, corredato di numerose slide di dettaglio: https://www.ancicomunicare.it/2022/09/27/quaderno-invitalia/


Non solo PNRR: Invitalia a fianco del Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica nella gestione dei fondi comunitari per la ripresa e resilienza (REACT-EU)

L’Avviso Comuni per la Sostenibilità e l’Efficienza energetica C.S.E. 2022 è destinato alle Amministrazioni comunali e finanzia interventi che hanno l’obiettivo di favorire la transizione verde e contrastare gli effetti negativi dell’aumento dei prezzi delle forniture energetiche. Con una dotazione complessiva di 320 milioni di euro a valere sull’Asse REACT – EU” del Programma Operativo Nazionale (PON) “Imprese e competitività” 2014-2020, di cui il Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica è Organismo Intermedio, la misura finanzia progetti riguardanti la realizzazione di interventi di efficienza energetica – che possono prevedere anche impianti per la produzione di energia da fonti rinnovabili – degli edifici delle Amministrazioni comunali esclusivamente attraverso l’acquisto e l’approvvigionamento di beni e servizi tramite il Mercato Elettronico della Pubblica Amministrazione (MePA). La misura è realizzata con il supporto tecnico specialistico di Invitalia coinvolta, tra l’altro, nella sua progettazione, nelle attività di assistenza tecnica, nella ricezione e selezione delle domande attraverso una piattaforma elettronica appositamente sviluppata, nelle verifiche legate alla fase di rendicontazione delle spese  fino al completamento dei progetti.
Per un approfondimento sull’Avviso C.S.E. 2022 consultare la Pagina dedicata https://www.ponic.gov.it/sites/PON/Strumenti_CSE


FOCUS su due dei maggiori investimenti seguiti dall’Agenzia nell’ambito del PNRR:

  • PINQUA
  • PIANI URBANI INTEGRATI

PINQUA – PROGRAMMA INNOVATIVO DELLA QUALITÀ DELL’ABITARE (M5C2 I2.3) –

Inserito nell’ambito della Missione 5 – Inclusione e coesione del PNRR (Componente 2 – Infrastrutture sociali, famiglie, comunità e terzo settore) il Programma Innovativo della Qualità dell’abitare, noto con l’acronimo PINQuA, è un investimento promosso e gestito dal Ministero delle Infrastrutture e Mobilità Sostenibili (MIMS). L’obiettivo è la realizzazione di nuove strutture di edilizia residenziale pubblica, per ridurre le difficoltà abitative, con particolare riferimento al patrimonio pubblico esistente, e alla riqualificazione delle aree degradate, puntando principalmente sull’innovazione verde e sulla sostenibilità.
L’investimento si articola in due linee di interventi, da realizzare senza consumo di nuovo suolo:

  1. riqualificazione e aumento dell’housing sociale, ristrutturazione e rigenerazione della qualità urbana, miglioramento dell’accessibilità e della sicurezza, mitigazione della carenza abitativa e aumento della qualità ambientale, utilizzo di modelli e strumenti innovativi per la gestione, l’inclusione e il benessere urbano;
  2. interventi sull’edilizia residenziale pubblica ad alto impatto strategico sul territorio nazionale.

Con Decreto MIMS n. 383 del 7 ottobre 2021, sono state approvate 159 proposte di progetti di rigenerazione urbana e di edilizia residenziale pubblica presentate da Regioni, Comuni e Città Metropolitane per un valore complessivo di 2,82 miliardi di euro. Il 40% dei fondi è destinato a progetti da realizzare nel Mezzogiorno. Il target di livello europeo prevede, entro il 31 marzo 2026, il sostegno a 10.000 unità abitative e a 800.000 metri quadrati di spazi pubblici, in termini sia di costruzione che di riqualificazione. Soggetti beneficiari del PINQuA sono Regioni, Città Metropolitane, Comuni sede di città metropolitane, i Comuni capoluoghi di provincia, Città di Aosta e Comuni con più di 60.000 abitanti, che hanno presentato al MIMS delle proposte relative ad interventi di rigenerazione, valutate da una Alta Commissione e, infine, approvate dal Ministero. La selezione delle proposte di finanziamento è avvenuta attraverso indicatori per valutare l’impatto ambientale, sociale, culturale, urbano-territoriale, economico-finanziario e tecnologico-processuale dei progetti. A partire da dicembre 2021 il MIMS ha avviato le interlocuzioni con ANCI e con Invitalia per valutare, in linea con quanto indicato dal MEF, la possibilità di adottare le migliori soluzioni operative utili ad accelerare la realizzazione degli interventi inseriti nel PINQuA.
Il 18 gennaio 2022, su impulso del MIMS e con la collaborazione di ANCI, è stato organizzato un incontro tecnico con i soggetti beneficiari del PINQUA per illustrare il supporto tecnico operativo di Invitalia per l’affidamento degli interventi nonché per la gestione procedurale complessiva delle attività.
Nel corso dell’incontro Invitalia ha proposto l’indizione di una o più procedure aperte per l’aggiudicazione di molteplici Accordi Quadro multilaterali. Si tratta di procedure che consentono di imprimere una accelerazione ai processi attuativi degli interventi, per effetto della simultaneità dell’aggiudicazione degli Accordi Quadro.
Per ogni soggetto attuatore, infatti, Invitalia aggiudica e stipula gli Accordi Quadro con gli appaltatori per ogni specifica prestazione (progettazione – con direzione lavori; verifica della progettazione; lavori – anche per appalto integrato; collaudo).
Al soggetto attuatore, quindi, non resterà che attivare gli specifici appaltatori, via via che dalla progettazione si passerà all’esecuzione dell’intervento, fino al relativo collaudo.
L’Accordo Quadro è uno strumento di supporto alla governance dell’intervento PNRR con vantaggi sia per la Pubblica Amministrazione che per il mercato. In primo luogo, permette di ottimizzare il numero delle procedure d’appalto, nel rispetto delle norme nazionali e comunitarie applicabili, consentendo agli uffici gare delle imprese di predisporre più offerte per singola procedura o per procedure strutturate in modo analogo, con conseguente riduzione dei tempi collegati alla gestione di queste attività.
In secondo luogo, permette la gestione accentrata e il coordinamento dell’intero processo di attuazione degli interventi favorendo il controllo e la gestione unitaria del cronoprogramma di tutti gli interventi (mediante la rilevazione dell’avanzamento fisico ed economico dei singoli appalti) e il rispetto di target e milestones.
Queste procedure, inoltre, consentono al mercato di organizzare per tempo la propria capacità produttiva (inclusi fornitori, materiali, ecc.), a fronte di una domanda di lavori, sia pubblica che privata, che, in questo momento in Italia, satura abbondantemente l’offerta: le imprese aggiudicatarie dei lavori, infatti, hanno l’opportunità di conoscere con adeguato anticipo quando il relativo contratto specifico sarà attivato dalla singola Stazione Appaltante.
La notevole adesione dei soggetti beneficiari/attuatori allo strumento di accelerazione proposto da Invitalia per il PINQuA ha consentito di definire quattro procedure per l’aggiudicazione di Accordi Quadro multilaterali facenti capo a 69 soggetti attuatori, dei quali 46 sono anche soggetti beneficiari.
L’11 aprile 2022 Invitalia ha pubblicato le seguenti procedure per la realizzazione di 261 interventi per un valore massimo complessivo di oltre 1,2 miliardi di euro (di cui 820 milioni di lavori stimati).

  1. Lavori e servizi di ingegneria e architettura per la nuova edificazione, ristrutturazione e riqualificazione di edifici pubblici residenziali e non;
  2. Lavori e servizi di ingegneria e architettura per restauro, riqualificazione e manutenzione di immobili pubblici sottoposti a tutela;
  3. Lavori e servizi di ingegneria e architettura per la realizzazione di interventi afferenti la mobilità, inclusa quella ciclabile;
  4. Lavori e servizi di ingegneria e architettura per la rigenerazione di aree e spazi pubblici.

In termini di target, gli interventi coinvolgono circa 5.000 unità abitative (pari a circa il 50% dei 10.000 alloggi fissati come obiettivo), mentre i metri quadri di spazi pubblici sono pari a circa 2 milioni (dunque ben oltre l’obiettivo di 800.000 metri quadri). Le procedure sono state suddivise in lotti geografici e ogni lotto geografico in sub-lotti relativi alle singole prestazioni necessarie per la realizzazione di lavori o opere pubbliche (servizi tecnici; servizi di verifica della progettazione; lavori; lavori in appalto integrato e servizi di collaudo). Le 4 procedure, inoltre, recepiscono negli atti di gara i principi/obblighi discendenti dalle cosiddette «priorità trasversali» dettate dal PNRR in materia di pari opportunità generazionale e di genere, nonché in materia ambientale (principio «DNSH»). La scadenza delle quattro procedure per l’aggiudicazione di Accordi Quadro multilaterali, inizialmente fissata per il 19 maggio 2022, è stata prorogata al 26 maggio 2022. Hanno partecipato complessivamente 484 imprese – nel 90% dei casi PMI – localizzate in tutto il territorio nazionale, con particolare concentrazione in Lazio, Campania, Lombardia, Sicilia, Emilia-Romagna, Veneto.
Il 5 agosto 2022, all’esito della fase di attribuzione agli operatori economici anche dei «cluster risultati scoperti», Invitalia ha inviato i verbali di avvio in via d’urgenza alle Stazioni Appaltanti per l’attivazione dell’Ordine di Attivazione e del successivo Contratto Specifico.
Invitalia sta supportando i soggetti attuatori in tutte le attività necessarie per garantire l’esecuzione dei contratti specifici a seguito dell’aggiudicazione degli Accordi Quadro (es. attuazione DCPM revisione prezzi, esecuzione lavori, adempimenti connessi al monitoraggio e alla gestione del sistema Regis, ecc.).


PIANI URBANI INTEGRATI (M5C2 I2.2) – MINISTERO DELL’INTERNO

Si chiamano Piani Urbani Integrati (PUI) e sono gli investimenti del PNRR che puntano a migliorare le periferie delle aree delle Città Metropolitane trasformando così i territori più vulnerabili in smart cities e realtà produttive e sostenibili. In particolare, l’investimento prevede la predisposizione di programmi urbanistici di rigenerazione urbana partecipati con l’obiettivo di:

  • favorire una migliore inclusione sociale riducendo l’emarginazione e le situazioni di degrado sociale;
  • promuovere la rigenerazione urbana attraverso il recupero, la ristrutturazione e la rifunzionalizzazione ecosostenibile delle strutture edilizie e delle aree pubbliche, l’efficientamento energetico e idrico degli edifici e la riduzione del consumo di suolo anche attraverso operazioni di demolizione e ricostruzione finalizzate alla riduzione dell’impermeabilizzazione del suolo già consumato con modifica di sagome e impianti urbanistici;
  • sostenere progetti legati alle smart cities, con particolare riferimento ai trasporti ed al consumo energetico.

Con Decreto del 22 aprile 2022 il Ministero dell’Interno, titolare dell’investimento, ha approvato e finanziato complessivamente 31 Piani urbani integrati per un importo totale di circa 2,7 miliardi di euro. Il target di livello europeo prevede il completamento delle azioni di pianificazione integrata nelle 14 Città Metropolitane con una copertura totale di almeno 3 milioni di metri quadrati. Il 25 maggio 2022, in collaborazione con il Ministero dell’Interno e con ANCI, è stato organizzato un incontro tecnico dedicato ai Comuni e alle Città metropolitane beneficiari dei finanziamenti previsti dai Piani Urbani Integrati per illustrare lo strumento di accelerazione dell’Accordo Quadro proposto da Invitalia.
A seguito dell’incontro, le 14 Città Metropolitane sono state invitate a manifestare la volontà ad aderire alle procedure per Accordi Quadro, indicando gli interventi per i quali intendevano attivare il supporto tecnico operativo di Invitalia.
Hanno aderito alle procedure per Accordi Quadro 13 Città metropolitane su 14 (Bologna, Cagliari, Catania, Firenze, Genova, Messina, Milano, Napoli, Reggio Calabria Roma, Torino, Venezia e Palermo) candidando 416 interventi, inseriti in 27 piani integrati.
Il 29 settembre 2022, in seguito all’istruttoria utile a verificare le procedure attivabili, Invitalia ha pubblicato 4 procedure di gara per l’aggiudicazione di accordi quadro multilaterali per un massimo complessivo di oltre 1,8 miliardi di euro, per affidare i servizi tecnici e i lavori necessari a realizzare 399 interventi in 13 delle 14 Città metropolitane.
In particolare, le procedure pubblicate da Invitalia riguardano l’affidamento di:

  • Lavori e servizi di ingegneria e architettura per la ristrutturazione, la manutenzione e la rifunzionalizzazione ecosostenibile di strutture edilizie pubbliche esistenti (Valore massimo stimato: oltre 983,6 milioni di euro).
  • Lavori e servizi di ingegneria e architettura per la rifunzionalizzazione ecosostenibile di aree e spazi pubblici (Valore massimo stimato: oltre 249,8 mln/€).
  • Lavori e servizi di ingegneria e architettura per il restauro, la ristrutturazione, la manutenzione e la rifunzionalizzazione ecosostenibile di strutture edilizie pubbliche esistenti sottoposte a tutela (Valore massimo stimato: oltre 242,1 mln/€).
  • Lavori e servizi di ingegneria e architettura per la realizzazione di interventi afferenti alla mobilità, inclusa quella ciclabile (Valore massimo stimato: circa 361,2 mln/€).
    Così come per PINQuA, le procedure sono state suddivise in lotti geografici e ogni lotto geografico in sub-lotti relativi alle singole prestazioni necessarie per la realizzazione di lavori o opere pubbliche (servizi tecnici; servizi di verifica della progettazione; lavori – anche in appalto integrato – e servizi di collaudo).
    La scadenza delle procedure è stata fissata per il 3 novembre 2022. Si stima di aggiudicare gli Accordi Quadro entro la fine di dicembre 2022.


    Infratel Italia:

Attraverso la controllata Infratel Italia vengono attuati i piani di intervento pubblico di infrastrutturazione digitale per il superamento del digital divide, con l’obiettivo di garantire l’accesso alla rete a banda ultralarga e ai suoi servizi a cittadini, imprese e pubbliche amministrazioni, in particolare nelle aree marginali del Paese. Infratel Italia è stata individuata come soggetto attuatore degli interventi del Governo per le infrastrutture telco nell’ambito del PNRR.

In particolare, i piani che seguono:

  1. a) Piano “Italia a 1 Giga”, per un importo aggiudicato pari a 455.437.571,00 euro;
  2. b) Piano “Italia 5G”, per un importo aggiudicato pari a 1.070.760.477,00 euro;
  3. c) Piano “Scuola connessa”, per un importo aggiudicato pari a 991.003,91 euro;
  4. d) Piano “Sanità connessa”, per un importo aggiudicato pari a 164.346,25 euro;
  5. e) Piano “Isole Minori”, per un importo aggiudicato pari a 45.641.645,00 euro.

PIANO “ITALIA A 1 GIGA”

OBIETTIVI: Promuovere, attraverso l’intervento pubblico, investimenti in reti a banda ultralarga che consentano di garantire a tutti gli utenti una velocità di connessione in linea con gli obiettivi europei della Gigabit society e del Digital Compass.

DESTINATARI:  Le unità immobiliari che, a seguito delle attività di mappatura eseguite da Infratel Italia nel corso del 2021, sono risultate non coperte da almeno una rete in grado di fornire velocità di connessione in download pari o superiore a 300 Mbit/s.

La misura coinvolge 15 aree geografiche del Paese, i cosiddetti lotti, contenenti quasi 7 milioni di civici che saranno oggetto di intervento da parte degli operatori che si sono aggiudicati i finanziamenti.

PROPOSTE: Con il primo dei bandi, “Italia a 1 Giga” (pubblicato il 15 gennaio 2022), il Governo ha messo a disposizione per questo obiettivo quasi 3,7 miliardi di euro dai fondi del PNRR. Gli operatori che si sono aggiudicati i finanziamenti sono RTI Tim, FiberCop e Open Fiber.

Il 29 luglio 2022 sono stati firmati i contratti per l’avvio dei lavori.

COME FUNZIONA: La gara è stata strutturata con un modello cosiddetto “a incentivo”, vale a dire che il contributo pubblico coprirà fino al 70% delle spese ammissibili sostenute, mentre una quota non inferiore al 30% rimarrà a carico dell’aggiudicatario. Il vincitore della gara deve garantire a tutti gli operatori di mercato l’accesso all’ingrosso – cosiddetto wholesale – alle infrastrutture finanziate, sulla base di quanto stabilito dalle linee guida dell’Autorità per le garanzie nelle comunicazioni (Agcom) e dal bando di gara.


PIANO “ITALIA 5G”

OBIETTIVI: Incentivare la diffusione di reti mobili 5G in grado di assicurare un significativo salto di qualità della connettività radiomobile mediante rilegamenti in fibra ottica delle stazioni radio base e la densificazione delle infrastrutture di rete, al fine di garantire la velocità ad almeno 150 Mbit/s in downlink e 30 Mbit/s in uplink.

DESTINATARI: Aree in cui non è presente, né lo sarà nei prossimi cinque anni, alcuna rete idonea a fornire connettività a 30 Mbit/s in tipiche condizioni di punta del traffico.

PROPOSTE: Il 21 marzo 2022 sono stati pubblicati i due bandi per lo sviluppo delle reti 5G in Italia.

Piano 5G – backhaul: Il 13 giugno 2022 è stata assegnata a Tim la gara per potenziare (mediante rilegamenti in fibra ottica) le reti radiomobili 5G. Destinatari oltre 10.000 siti radiomobili che saranno collegati in fibra ottica entro il 2026.

Piano 5G – densificazione: Il 28 giugno 2022 è stata assegnata la gara per la densificazione delle reti 5G (cioè per la creazione di nuovi siti). Destinatarie 6 aree geografiche (i cosiddetti lotti) che sono state assegnate al raggruppamento temporaneo di imprese composto da Inwit, Vodafone e Tim. Il 29 luglio 2022 sono stati firmati i contratti per l’avvio dei lavori.

COME FUNZIONA: Il finanziamento copre fino al 90% del costo complessivo delle spese ammissibili sostenute dai beneficiari per la realizzazione delle opere.