- Ottobre 2, 2014
Notizie
Invimit – Castelli (Ifel): “Per valorizzare gli immobili pubblici la scelta dei fondi immobiliari è ineludibile”
“La valorizzazione del patrimonio immobiliare pubblico attraverso i fondi immobiliari è...“La valorizzazione del patrimonio immobiliare pubblico attraverso i fondi immobiliari è una sfida difficile e complessa ma ineludibile. Con la ‘stretta’ sulla capacità di indebitamento dei Comuni, e le notizie sulla Legge di Stabilità non lasciano presagire nulla di buono, lo strumento dei fondi è l’unica possibilità per scommettere in concreto sulla valorizzazione”. Lo ha sottolineato Guido Castelli, delegato Anci alla Finanza locale e presidente di Ifel, chiudendo l’incontro di presentazione ai Comuni del vademecum per gli investimenti del Fondo di fondi "i3 Core” di Invimit svoltosi oggi presso l’Anci nazionale.
Castelli ha ricordato che la scelta dello strumento immobiliare rappresenta una vera svolta culturale per gli amministratori locali. “Il ruolo dei sindaci è ormai cambiato: non siamo più i semplici allocatori di risorse disponibili, ma siamo chiamati in prima persona a creare valore nel patrimonio immobiliare da gestire”, ha detto Castelli, richiamandosi alle considerazioni svolte dal direttore dell’agenzia del Demanio, Reggi.
D’altro canto è lo stesso scenario globale a non lasciare scelta ai Comuni che vogliono investire nei territori. “Il nuovo sistema di contabilità, in vigore nel 2015, darà un grosso colpo alla capacità di spesa dei Comuni – ha ricordato il delegato Anci. Mentre già si parla di altri possibili ‘stress’ finanziari come l’anticipazione del pareggio di bilancio”.
Da qui la scelta ineludibile dei fondi: “Come amministratori abbiamo l’esigenza di riordinare alcuni aspetti interni, partendo dalle municipalizzate per proseguire con l’uso efficace del patrimonio immobiliare. E’ questa la sfida da vincere, su cui Anci, Ifel e Fpc – assicura Castelli – avranno il ruolo di un hub pronto ad assecondare i Comuni impegnati in questo percorso”.
Una funzione di supporto del sistema Anci che ha trovato conferma anche nell’intervento del vice segretario Anci, Alessandro Gargani. “Grazie allo strumento dell’osservatorio dinamico, Anci, Ifel e Fpc sono in grado di individuare le amministrazioni e gli immobili che possono entrare nei percorsi virtuosi di valorizzazione immobiliare. Ma perché il percorso complessivo funzioni – ha aggiunto Gargani, è necessario che i Comuni coinvolti contribuiscano in modo fattivo garantendo una progettazione adeguata”.
In ogni caso per Anci, la collaborazione avviata con Invimit rappresenta “un’occasione molto utile per sviluppare strumenti utili ai Comuni. In tempi brevi saremo in condizione di varare un certo numero di fondi locali che per la prima volta – ha concluso il vice segretario Anci – metteremo a disposizione dei territori”. (gp)