Intimidazioni a sindaci – Macripò (Lizzano): “Stato presente, situazione torna alla normalità”

“Una forte, capillare e pronta presenza dello Stato”: così a Lizzano, Comune della provincia di Taranto sconvolto da una serie di intimidazioni (a colpi di fucile) contro il sindaco e alcuni consiglieri comunali, sembra essere tornata un minimo di serenità.
Lo racconta lo stesso primo cittadino, nonché vittima di alcune delle intimidazioni, Dario Macripò: “La situazione oggi nel paese sembra essersi tranquillizzata, anche e soprattutto a seguito della massiccia presenza delle forze dell’ordine h24, decisa dal Comitato per l’ordine e la sicurezza pubblica. I controlli non si fermano, e le forze dell’ordine stanno svolgendo un lavoro egregio e infaticabile”.
Restano ancora da capire, invece, i motivi della serie di intimidazioni a danno degli amministratori del Comune: “Gli inquirenti stanno lavorando e a breve potremo avere risposte – spiega il sindaco – ma per quanto riguarda il nostro lavoro l’unico sentimento negativo che penso possiamo aver suscitato è l’invidia: invidia per un’amministrazione che in cinque anni ha dato il via a quindici nuove opere pubbliche. Certo, nella quotidiana amministrazione di un Comune si prendono decisioni che non sempre posso accontentare tutti, ma non penso che la normale amministrazione del municipio possa essere causa di intimidazioni di questo genere”, conclude Macripò. (mv)