- Ottobre 28, 2014
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Intimidazioni a sindaci – Caserta, secondo attentato contro sindaco Recale: “Non temo per me ma per mia famiglia”
"Non ho ricevuto intimidazioni o minacce. Se c'è qualche problema è mio, non dell..."Non ho ricevuto intimidazioni o minacce. Se c’è qualche problema è mio, non della mia famiglia. Non temo per me, ma per la mia famiglia": lo ha detto il sindaco di Recale (Caserta), Patrizia Vestini, in merito ai due episodi intimidatori avvenuti nei pressi dell’abitazione di famiglia, in paese. Ieri sera intorno alle 19, è andata a fuoco l’auto della madre, parcheggiata nei pressi della casa di famiglia; mentre lo scorso 3 ottobre era stata fatta esplodere una bomba carta che ha danneggiato l’auto del sindaco.
Vestini, che è sindaco dal maggio 2012 ed è stata candidata (non eletta) dell’Udc nelle elezioni politiche del 2013, interpellata dall’Ansa, ha riferito che i Vigili del fuoco, intervenuti in serata per spegnere l’incendio, "non hanno trovato inneschi. Spero che sia stato solo un fatto accidentale – ha aggiunto – perchè non mi aspetto nulla del genere". Recale, che conta poco più di settemila abitanti e si trova proprio alle porte di Caserta, "è un paese tranquillo e la mia amministrazione – ha sottolineato il sindaco – lavora in maniera trasparente".
Lo scorso 30 settembre, pochi giorni prima dello scoppio della bomba carta, "c’è stato un consiglio comunale molto acceso, nel quale abbiamo discusso delle tariffe della Tasi e al quale hanno assistito persone che di solito non seguono i lavori del Consiglio. Se qualcuno vuole parlare con me, può sempre farlo. Nel dicembre 2013 – ha aggiunto il sindaco Vestini – abbiamo dichiarato il dissesto finanziario del comune perchè era l’unico modo per far ripartire l’amministrazione. In paese – ha concluso – c’è molta disperazione e molta fame e spesso l’amministrazione è messa in condizione di non poter dare le risposte che i cittadini si attendono". (gp)