• Dicembre 1, 2016
di anci_admin

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Intesa Governo-Enti locali su attuazione legge 243, rinnovati i patti regionali e nazionali per liberare risorse di investimento

Una nuova fase per favorire gli investimenti comunali attraverso la redistribuzione di spazi finanzi...
Intesa Governo-Enti locali su attuazione legge 243, rinnovati i patti regionali e nazionali per liberare risorse di investimento

Una nuova fase per favorire gli investimenti comunali attraverso la redistribuzione di spazi finanziari: di questo si occupa il decreto di attuazione delle legge 243 approvato con parere positivo dell’Anci nella Conferenza Unificata di oggi. Il provvedimento, su cui anche le Regioni hanno dato l’intesa, regola, per il triennio 2017-19, la redistribuzione di spazi finanziari a livello regionale e nazionale e costituisce un indispensabile strumento di maggiore flessibilità, al fine di non disperdere risorse utili agli investimenti nei territori. Tra febbraio e luglio 2017 gli enti locali e le Regioni che ritengano di non poter utilizzare gli spazi disponibili, potranno cederli ad enti che, al contrario, dispongano di maggiori risorse e di minori spazi. Il decreto favorirà quindi un maggior utilizzo degli spazi finanziari e limiterà il cosiddetto fenomeno dell’overshooting, ovvero il conseguimento di saldi di bilancio troppo elevati rispetto a quanto richiesto dalle regole di finanza pubblica.
Lo schema di decreto, inoltre, esplicita come le intese a livello regionale ed il patto di solidarietà nazionale riguarderanno esclusivamente la redistribuzione degli spazi finanziari ulteriori, lasciando al contempo piena autonomia agli enti per ciò che riguarda gli investimenti nel rispetto del saldo di competenza di ciascun ente.
“Un’intesa importante che ci soddisfa – ha commentato al termine della riunione il vicepresidente Anci Roberto Pella – perché lo schema di decreto recepisce le modifiche proposte da Anci in sede tecnica”, che riguardano in particolare “la proroga dei termini per l’avvio delle intese regionali, la priorità a favore dei Comuni fino a 1000 abitanti che subiscono effetti restrittivi con il nuovo saldo di competenza, la previsione di un osservatorio compartecipato da enti locali e Regioni che coordinerà l’attuazione della flessibilità”. (com/ef)