• Ottobre 18, 2013
di anci_admin

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Integrazione – Il sindaco di Treviso: “Siano italiani dopo cinque anni i bambini nati qui”

"I bambini che giocano non vedono differenze tra di loro. Fanno parte della stessa città...

"I bambini che giocano non vedono differenze tra di loro. Fanno parte della stessa città, della stessa comunità. Da loro vogliamo partire per avviare un processo di integrazione reale". Lo dice al sito Anci il sindaco di Treviso, Giovanni Manildo, commentando la decisione di consegnare la cittadinanza onoraria ai bambini immigrati nati a Treviso, che frequentano le scuole elementari.
Il riconoscimento, che non ha ricadute in termini di legge, costituisce per il primo cittadino un segnale importante nei confronti delle persone provenienti da altri Paesi ma residenti in città: "Non è accettabile – spiega infatti Manildo – che in questo momento storico, una persona debba attendere dieci anni per ottenere la cittadinanza italiana. Credo invece che si debba lavorare per approvare al più presto la proposta del ministro Cécile Kyenge, il così detto ius soli temperato, che prevede il conferimento della cittadinanza ai bambini nati in Italia, dopo cinque anni di residenza nel nostro Paese. Speriamo inoltre – conclude il sindaco – che alla cerimonia di consegna delle prime cittadinanze onorarie possa partecipare anche il Ministro Cécile Kyenge, alla quale rinnovo il mio invito". (ef)