- Dicembre 15, 2015
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Innovazione – Agenda Digitale, Giacomelli: “Ruolo Comuni fondamentale per Piano nazionale banda ultralarga”
“Quando il Governo si è insediato ha verificato un ritardo grave nel settore della digi...“Quando il Governo si è insediato ha verificato un ritardo grave nel settore della digitalizzazione, pertanto abbiamo da subito investito sulle reti elettroniche e lavorato per lo sviluppo delle reti a banda larga e ultralarga (Piano nazionale banda ultralarga), affinché il nostro Paese sia capace, grazie all’innovazione digitale, di alzare verso l’alto la qualità della vita e del lavoro di tutti. Investimenti – il Cipe ha deliberato investimenti per 2,2 miliardi a inizio agosto 2012 – per che si sono concentrati in primis sulle cosiddette aree a “fallimento di mercato” per evitare che il mercato definisse inevitabilmente un’Italia a due velocità”. Lo ha detto il sottosegretario alle Comunicazioni del ministero dello Sviluppo economico Antonello Giacomelli intervenendo all’incontro “I Comuni e l’Agenda Digitale” organizzato da Anci con l’obiettivo di animare un confronto sui diversi aspetti dell’Agenda Digitale, partendo dallo stato dell’arte, per creare delle comunità di scambio e proposta di riferimento sulle diverse tematiche.
Il Piano è completato da tre atti: un Catasto nazionale delle infrastrutture per mettere in comune le informazioni per velocizzare la posa delle reti in fibra ottica a banda ultralarga e risparmiare sui costi per almeno il 30 per cento e che si pone quale utile strumento di trasparenza nei confronti di cittadini e imprese e aiuterà a seguire i tempi di applicazione del Piano banda ultralarga; un Protocollo Mise-Miur per fibra nelle scuole per migliorare la connettività a Internet con rete veloce su tutto il territorio nazionale e un Protocollo per la legalità e l’occupazione impegna le aziende al rispetto della legalità e al contrasto del lavoro irregolare, estendendo gli obblighi di trasparenza anche alle imprese sub-appaltatrici, e alla tutela delle situazioni di crisi occupazionale con l’impegno a dare la priorità, per almeno il 10 per cento dei nuovi assunti, a personale in cassa integrazione straordinaria e/o in deroga, in mobilità o in disoccupazione.
Un Piano ambizioso per la realizzazione del quale “i Comuni sono chiamati a svolgere un ruolo decisivo e fondamentale”, ha sottolineato il sottosegretario Giacomelli ricordando che se per il piano banda larga principalmente si è operato per collegare i comuni con la fibra, il piano banda ultra larga prevede la realizzazione della rete dentro le città.
“Ai Comuni – ha aggiunto il sottosegretario alle Comunicazioni – è quindi chiesto di facilitare l’implementazione del piano di infrastrutturazione ma anche di incentivare l’accensione dei servizi: dal velocizzare il processo legato ai permessi abbattendo i tempi di rilascio delle autorizzazioni al favorire l’abbattimento degli oneri per lo sviluppo o il potenziamento delle reti a banda ultralarga fissa e mobile; dal partecipare attivamente al Catasto Nazionale delle Infrastrutture fornendo tutte le informazioni sulle infrastrutture esistenti nel sotto e sopra suolo al favorire il riutilizzo delle infrastrutture esistenti e ove non possibile adottare tecnologie di scavo a basso impatto ambientale (mini trincea e micro trincea) o la posa aerea fino all’attivazione di servizi digitali verso cittadini ed imprese e favorire l’aggregazione della domanda per l’attivazione di servizi digitali da parte delle scuole”. (fdm)