- Marzo 31, 2017
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Innovazione – A Torino presentazione del progetto Co-City, l’assessore Giusta: “Puntiamo alla partecipazione attiva”
“All’orizzonte ci sono tanti progetti che dobbiamo saper accogliere ed affrontare, utili...“All’orizzonte ci sono tanti progetti che dobbiamo saper accogliere ed affrontare, utilizzando nuove forme di progettazione e di gestione dei beni comuni”. Lo ha detto Marco Giusta, Assessore al coordinamento delle politiche per multiculturalità al Comune di Torino, aprendo l’evento di presentazione del progetto Co-city in corso di svolgimento presso Open Incet di Torino (foto). Giusta ha sottolineato la necessità per la città di Torino di mettere in pratica nuove forme di progettualità partecipate per la gestione condivisa dei beni comuni urbani. “Bisogna puntare sulla partecipazione attiva e sulla capacità di decisione perché le persone possano diventare cittadini attivi e consapevoli” ha aggiunto Giusta.
Sui temi al centro del progetto Co-City “Anci ha deciso di farsi portavoce delle esperienze delle amministrazioni locali sulla gestione condivisa dei beni comuni e sulla collaborazione con la cittadinanza per ripensare all’intero sistema di welfare locale che ha bisogno di essere rivisto alla luce di nuovi modelli di intervento”, ha rimarcato Paolo Testa responsabile area Studi Anci. “Cocity – ha aggiunto Testa – sperimenta soluzioni che consentono alle città di migliorare la qualità di vita sui territori, di generare valore e ricchezza da distribuire. Le grandi città hanno sentito la necessità di muoversi in questa direzione come dimostra il caso di molti spazi abbandonati che, attraverso l’attivazione delle energie dei cittadini, si stanno rianimando e stanno trovando nuovi usi”.
Il ruolo degli attori locali diventa decisivo per mettere in pratica nuove soluzioni per la rivitalizzazione delle città e delle periferie come dimostra l’intervento del rettore dell’Università di Torino, Gianmaria Ajani, che ha illustrato la piattaforma FirstLife, un social network civico per la costruzione e il coordinamento dei patti di collaborazione. “Vogliamo creare nuove modalità di appartenenza nei luoghi in disuso attivando sinergie con i cittadini e l’amministrazione locale”, ha precisato il rettore.
I lavori della mattinata si sono conclusi con il keynote speech di William W. Goldsmith professore emerito alla Cornell University sul tema “Beni comuni: una risorsa per il rilancio urbano”. Accesso all’istruzione, contrasto alla povertà, integrazione e inclusione sociale e lotta alla criminalità sono le principali sfide che le città americane stanno affrontando, come ricordato dal professore americano, temi con cui anche le città italiane si stanno confrontando. (ag/rr)