• Marzo 28, 2014
di anci_admin

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In periferia più consiglieri e assessori

Vanni (Anci): «Ripristinato un minimo di rappresentatività territoriale» LE RISPO...

Vanni (Anci): «Ripristinato un minimo di rappresentatività territoriale» LE RISPOSTE che chiedevano sono arrivate. La riforma Delrio piace all’Anci, l’associazione dei Comuni. «A cominciare – dice Pierandrea Vanni, sindaco di Sorano e coordinatore dei piccoli Comuni di Anci Toscana – dal ripristino di un minimo di rappresentatività territoriale per i Consigli dei centri fino a 10mila abitanti, ai quali viene restituita (senza aumento di costi) la dignità democratica compromessa dalla pseudo-riforma del 2009. In particolare, i Comuni sotto i 3mila abitanti tornano ad avere 10 consiglieri e tre assessori: era una nostra richiesta. Giusto accoglierla, perché con la riduzione dei Consigli non si garantiva più la rappresentanza territoriale. In un piccolo centro i consiglieri sono collaboratori del sindaco e con la tendenza a dare più poteri ai Comuni non c’erano i mezzi per far fronte a tutte le competenze, visto che ogni amministrazione deve garantire la presenza in una decina di assemblee tra Ato e Asl». Consiglieri e assessori aumentano, ma a costi invariati. «Ad esempio – spiega Vanni – Sorano avrà 12 consiglieri, spendendo la stessa cifra: finora 17,20 euro lordi a testa a seduta, d’ora in poi 10-12 euro. Importante anche aver cercato di introdurre regole certe per le Unioni dei Comuni, via efficace per migliorare i servizi con risparmi di gestione. In ogni caso il ruolo dei Comuni è centrale nella riforma Delrio, che ora la Camera deve approvare in tempi rapidi. Ritengo che nelle zone periferiche, poco abitate e con problemi complessi come la nostra, le Province potessero avere ancora un ruolo operativo e utile, riducendole e riqualificandone le competenze, ma Governo e Parlamento hanno scelto un’altra strada. Ora si proceda con chiarezza e si assicuri una breve fase di passaggio senza creare problemi operativi a vecchi e nuovi enti e ai servizi per i cittadini». 28/03/2014 QN – La Nazione – Grosseto Pag. 4