• Luglio 24, 2018
di anci_admin

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In Anci le esperienze nei Comuni. Nicotra: “Costruire Urban center nazionale, hub di innovazione e scambio di idee”

“Quello di oggi, in Anci, è un importante incontro che dà un segnale significati...

“Quello di oggi, in Anci, è un importante incontro che dà un segnale significativo su temi sempre più al centro dell’azione di tanti Comuni che stanno sperimentando soluzioni e progetti innovativi nella gestione condivisa dei beni comuni urbani. Vogliamo provare a lavorare assieme alle amministrazioni locali per definire regole comuni perché Anci sia sede di confronto e scambio di idee tra le esperienze del territorio”. Lo ha sottolineato il segretario generale dell’Anci Veronica Nicotra nel corso del meeting di lancio del gruppo di lavoro Anci sulla partecipazione civica e i beni comuni che si è svolto oggi presso la sede dell’Associazione. 
“Temi questi che devono entrare anche nel dibattito politico nazionale – ha proseguito Nicotra – per costruire, attraverso un modello partecipativo, un Urban center nazionale che sia il centro dove possano germinare idee e dove sia possibile scambiare e condividere esperienze anche con altre realtà europee”.
I lavori si sono aperti con un keynote speech della professoressa di legge e politiche pubbliche alla Georgetown University Sheila Foster e del professore di diritto pubblico e politiche urbane della Luiss Christian Iaione che hanno sottolineato l’approccio “policentrico” delle città che restano, oggi, anche in un momento di crisi della governance locale, il fulcro e il cuore dell’innovazione. Le città come “istituzioni collettive” che affrontano temi e questioni di interesse generale.
Nelle città – spiegano i professori – non solo si sperimenta un uso condiviso delle risorse ma si genere anche capitale sociale, reti di welfare e servizi come nel caso delle esperienze di ‘urban gardening’ che combattono forme di solitudine ed isolamento nelle città.
Reggio Emilia, Bologna, Latina, Torino, Napoli, Benevento, San Donà di Piave e Verona sono state alcune delle città protagoniste al tavolo del dibattito che hanno illustrato le loro esperienze: dai laboratori di quartiere di Bologna alle esperienze della rete delle città di Urbact e al Regolamento sulla gestione condivisa dei beni comuni urbani che, ad oggi, è stato adottato da oltre 150 Comuni.  
“Un incontro attraverso cui esperti ed amministratori locali proveranno a capire insieme quali regole sono necessarie per rendere sempre più chiare le pratiche di partecipazione civica e gestione condivisa dei beni comuni, quali competenze e professionalità sono necessarie per affrontare queste nuove realtà e quale organizzazione, non solo comunale ma anche territoriale adottare”, ha concluso il responsabile dell’Area studi Anci Paolo Testa”. (ag)