• Novembre 29, 2013
di anci_admin

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Imu – Zedda: “Ancora una volta la crisi la pagano i Comuni, non è con le tasse che si rilancia il Paese”

"Con la legge di Stabilità approvata in Senato, tutto cambia affinché nulla cambi...

"Con la legge di Stabilità approvata in Senato, tutto cambia affinché nulla cambi: ancora una volta, per il terzo anno consecutivo, la crisi sarà pagata dai Comuni e dai cittadini. Ancora una volta il governo nazionale risponde alle domande dei Comuni italiani con i tagli e con nuove tasse. Non è con le tasse che si rilancia l’economia e si aiutano i cittadini in difficoltà". E’ quanto dichiara il sindaco di cagliari Massimo Zedda.
"Occorre sbloccare la spesa pubblica congelata dal patto di stabilità – dice Zedda – e liberare risorse per rilanciare l’economia e attivare opere pubbliche fondamentali per la vita dei cittadini come la messa in sicurezza del territorio e il recupero e il restauro del patrimonio immobiliare pubblico". Per il sindaco di Cagliari, poi, "è indispensabile far si che le tasse comunali rimangano interamente ai Comuni, più capaci di altri di fornire servizi a misura di cittadino". "Questa volta – continua – al danno sembra aggiungersi la beffa: la sbandierata abolizione dell’Imu sulla prima casa rischia di trasformarsi in un boomerang per i bilanci delle istituzioni comunali e per le famiglie".
Zedda ricorda, inoltre, che "negli anni scorsi come sindaci abbiamo tagliato gli sprechi e ripulito i bilanci dalle spese superflue. A fronte dei sacrifici fatti dai Comuni lo Stato non ha fatto altrettanto. Di più: non è stato neanche in grado di valutare le differenze tra Comuni virtuosi e non".
Infine il commento sulla nuova tassa unica comunale, la Iuc. "Nella sua impostazione attuale – rimarca Zedda – ci impone di tagliare ulteriormente la spesa per i servizi comunali o in alternativa ricavare il gettito che sino all’anno scorso ottenevamo dall’Imu attraverso il nuovo tributo Tasi, pagato questa volta anche dagli affittuari e con meno detrazioni di quelle previste per l’Imu. L’imposta sulla prima casa uscita dalla porta rischia di rientrare dalla finestra, più dura e più iniqua di prima", ciosa il sindaco di Cagliari. (ef)