• Novembre 28, 2013
di anci_admin

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Imu – Castelli: “Errore del governo e impegno non onorato. Intanto serve almeno un altro miliardo sulla Iuc”

"A monte della querelle c’è un errore del governo che, nell'annunciare il proposit...

"A monte della querelle c’è un errore del governo che, nell’annunciare il proposito di non far pagare l’Imu sulla prima casa, non ha approvato una norma che sancisse che eventuali aumenti delle aliquote non sarebbero stati oggetto del rimborso". Lo afferma all’Adnkronos il sindaco di Ascoli Piceno e delegato Anci alla Finanza locale, Guido Castelli, commentando le decisioni del consiglio dei ministri sull’abolizione dell’Imu. Abolizione che di fatto non sarà totale per quei Comuni che avevano aumentato le aliquote 2013. "Il governo ha aumentato l’incertezza – prosegue – e questo clima incerto è reso ancora più surreale dal fatto che dati relativi al fondo di solidarietà ci sono arrivati solo a metà ottobre. L’Anci è insoddisfatta – spiega Castelli – a noi, dati alla mano, mancano risorse e numeri per poter dire che il governo ha onorato l’impegno secondo cui l’abolizione dell’Imu sulla prima casa sarebbe stata fatta senza gravare sui Comuni". "Registriamo il mancato rispetto di un impegno e ciò ci turba non poco", continua il delegato alla Finanza Locale ricordando che a ciò si aggiunge la preoccupazione sulla nuova tassazione locale disegnata dalla legge di stabilità: "Il rischio – conclude riferendosi alla cosiddetta Iuc – è che sia alla fine più alta della somma di Imu e Tares. Sarebbe auspicabile un ulteriore apporto dello Stato per ridurre questo rischio: chi non pagava l’Imu sulla prima casa, potrebbe ritrovarsi a pagare la Tasi. Servono risorse fino a un miliardo aggiuntivo". (com/mv)