• Marzo 2, 2016
di anci_admin

Comunicati Stampa Anci

Imu agricola – ANCI, serve norma urgente per verifica gettito 2015

Prevedere anche per il 2015 un intervento normativo urgente per la verifica del gettito effettivo de...

Prevedere anche per il 2015 un intervento normativo urgente per la verifica del gettito effettivo derivato dall’Imu sui terreni agricoli e montani. E’ quanto chiede l’ANCI, alla luce del “rilevante divario tra stima e gettito effettivo”, che per circa 1800 Comuni coinvolti rischia di rappresentare "significativi vuoti di risorse nei bilanci".
In una lettera firmata dal presidente Piero Fassino e dal delegato alla finanza locale Guido Castelli, e inviata tra gli altri ai ministri Pier Carlo Padoan (Economia), Maurizio Martina (Politiche agricole) e Guido Costa (Affari regionali), gli esponenti dell’ANCI ricordano innanzitutto che “la revisione dei criteri di esenzione Imu dei terreni agricoli e montani ha determinato nel biennio 2014-2015 una significativa decurtazione del Fondo di solidarietà comunale, a fronte di una stima di maggior gettito effettuata dal Mef pari a 230 milioni di euro, non confermata dal reale gettito riscosso dai Comuni”.
Per il 2014, infatti, il gettito effettivo è stato di circa 115 milioni di euro a fronte dei 230 milioni previsti, ammanco ristorato solo in parte dal governo con una integrazione di 57,5 milioni. Anche per il 2015 la situazione è rimasta sostanzialmente la stessa, con i Comuni a rilevare un forte scostamento tra il taglio del Fondo di solidarietà comunale e il gettito effettivo, che per l’anno appena trascorso è stato di circa 130 milioni di euro. La richiesta dell’Anci si basa anche sulle sopraggiunte esenzioni (quelle a vantaggio dei Comuni parzialmente montani) che hanno ulteriormente acuito la differenza tra le stime dell’Economia e il gettito effettivamente incassato.
“Risulta necessario – ribadiscono quindi Fassino e Castelli – procedere anche per il 2015 a un contributo non inferiore ai 57,5 milioni previsti per il 2014, al fine di diminuire l’incidenza negativa del gettito perduto” che secondo il presidente Anci e il delegato alla Finanza locale andrebbero a colpire “in modo particolare Comuni di dimensioni medie e piccole”.