• Novembre 28, 2013
di anci_admin

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Imu – ‘Abolizione’ e beffa per 5 milioni di cittadini: “Potrebbero pagare di più rispetto al 2012”

L’Imu è stata ieri formalmente abolita dal Consiglio dei ministri. Ma la copertura dei ...

L’Imu è stata ieri formalmente abolita dal Consiglio dei ministri. Ma la copertura dei mancati introiti per i Comuni, calcolata in base agli incassi del 2012, lascia scoperti 500 milioni di euro. Una parte di questa cifra sarà coperta dallo Stato, ma il resto si abbatterà sulle tasche dei cittadini. Con il rischio, evidenziato oggi dal Sole24Ore, che in molte città i proprietari di abitazione principale si ritrovino a pagare addirittura di più rispetto al 2012. Il problema, spiega il quotidiano di Confindustria, riguarda principalmente quei 600 Comuni (4-5 milioni di abitanti) che quest’anno hanno innalzato le aliquote. L’Anci chiedeva la copertura integrale anche su queste variazioni, e non a caso. Ora, invece, in città come Napoli, Milano, Verona, Brescia, Reggio Calabria, ecc… il conto da pagare potrebbe essere non solo ancora in vigore, ma anche più salato rispetto al 2012. La copertura statale riferita a quell’anno non comprende infatti la franchigia di 200 euro e le detrazioni per ognuno dei figli a carico. Il mix tra innalzamento di aliquote e assenza di detrazioni per il 2013, così, si traduce nel fatto che a Milano, per esempio, un bilocale dal valore catastale di 90 mila euro pagava 160 euro nel 2012, mentre per il 2013 costerà 180 euro. Inoltre, minore sarà il valore della casa, o maggiore il numero dei figli, più sarà facile che l’Imu 2013 ancora a carico del proprietario sia maggiore della totalità dell’Imu pagata nel 2012. (mv)