• Agosto 9, 2013
di anci_admin

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Immobili – Italia Oggi, prelievo forzoso del 10% allo Stato su dismissioni è incostituzionale

L'obbligo previsto dal ‘Decreto del fare’ di destinare una quota dei proventi delle dism...

L’obbligo previsto dal ‘Decreto del fare’ di destinare una quota dei proventi delle dismissioni del patrimonio immobiliare degli enti locali alla riduzione del debito statale è a forte rischio di incostituzionalità. Lo ricorda un articolo pubblicato dal numero odierno di Italia Oggi, riferendosi all’emendamento all’art. 56-bis che obbliga gli enti a devolvere il 10% delle risorse nette derivanti dalle dismissioni del proprio patrimonio originario immobiliare al fondo per l’ammortamento dei titoli di Stato.
Tale previsione rischia di venire censurata dalla Consulta che, con la sentenza n. 63 dello scorso 26 marzo, ha dichiarato illegittima un’analoga norma (l’art. 66, comma 9 nel dl 1/2012) che si riferisce alle operazioni di dismissione di terreni demaniali agricoli e a vocazione agricola.
Accogliendo il ricorso della regione Veneto, la Corte ha in sostanza ravvisato un vulnus al principio dell’autonomia finanziaria, visto che la norma configurava da parte dello Stato un’indebita appropriazione di risorse degli enti territoriali, realizzate grazie alla dismissione di beni di loro proprietà. Secondo i giudici della Consulta, l’unico obbligo che lo Stato può imporre sui beni propri di regioni, province e comuni e quello di destinare i proventi delle alienazioni all’estinzione dei loro debiti, ma non quello di concorrere con tali risorse alla riduzione del debito statale. (gp)