Immigrazione: Sindaco Lampedusa: “Non siamo una frontiera, flusso turismo non risente sbarchi”

"I luoghi come Lampedusa funzionano in modo diverso a seconda della politica adottata dei ruoli che si impongono a questi posti": lo ha detto Giusi Nicolini, sindaco di Lampedusa, a Strasburgo durante il dibattito sui flussi migratori che si è svolto al Congresso dei poteri locali e regionali del Consiglio d’Europa.
"Se Lampedusa è la frontiera per difendere l’Italia, si crea tanta sofferenza, come è successo nel 2011 quando Maroni fece dell’isola una Guantanamo a cielo aperto", afferma il sindaco.
"Se invece si guarda a Lampedusa, come in questo momento sta facendo il governo italiano, rispettando il suo ruolo geografico, come un luogo che salva, che accoglie, che dà il primo soccorso, e da cui poi le persone defluiscono, questo in una certa misura può persino convivere con il turismo", dice Nicolini nel suo intervento.
A proposito del turismo, il sindaco spiega che "negli ultimi 20 anni l’isola ha avuto flussi migratori in crescita e flussi turistici in crescita. Soltanto nel 2011 ci fu un crollo drastico del turismo". Quindi Lampedusa è un caso interessante "perché dimostra che se tutto avviene nel rispetto dei diritti umani delle persone che salviamo, e dei luoghi che accolgono, di accoglienza non si muore, ma si può addirittura vivere di turismo. Mentre se al contrario diventano carceri a cielo aperto si commette un’ingiustizia verso le persone che arrivano e chi ci abita". (com/gp)