• Novembre 10, 2016
di anci_admin

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Immigrazione – Presentato a Strasburgo il Vademecum su accoglienza e integrazione dei rifugiati nelle città europee

È stato presentato a Strasburgo, questa settimana, il Vademecum sull'accoglienza e l'integr...

È stato presentato a Strasburgo, questa settimana, il Vademecum sull’accoglienza e l’integrazione dei rifugiati nelle città europee – "Accogliere i rifugiati con dignità". Il Vademecum è stato realizzato dal Club di Strasburgo, composto da 60 città europee, con rappresentanti del Congresso delle Autorità locale e regionale, con 648 eletti che rappresentano oltre 200.000 autorità locali in 47 stati membri, ma anche grazie al contributo dell’Anci.
Il Vademecum raccoglie le buone pratiche relative alle politiche pubbliche sull’accoglienza e integrazione di rifugiati, che vengono implementate a livello locale. Ed è proprio a partire dalla "rete delle città" che si vuole costruire un sistema di accoglienza europeo, capace -al di là della volontà dei singoli governi- di riconoscere i diritti fondamentali a tutti i rifugiati che arrivano sui nostri territori.
Il vademecum raccoglie i migliori esempi di progetti di accoglienza e integrazione e sarà implementato e aggiornato con il contributo di sempre più municipalità. Dalla prima accoglienza, all’accesso all’interno di strutture nelle città, all’accesso al sistema sanitario, alle informazioni e ai pubblici servizi, al sistema scolastico, al tema quindi dei minori, ai sistemi migliori di cooperazione tra pubblico e privato, all’accesso al mondo del lavoro, alla vita sociale e culturale delle nostre realtà locali, a politiche per sconfiggere i pregiudizi e a come permettere ai nostri ospiti di contribuire realmente a migliorare i nostri territori. Questo è il vademecum che raccoglie al suo interno l’esempio della città di Trieste, di Gdansk in Polonia, di diversi villaggi tedeschi, dell’eurodistretto Strasburgo-Ortenou, di Ginevra, di Atene, del sistema italiano SPRAR, di Tallinn, di Rhône in Francia, di Roma, di Stuttgart, di Martina Franca, di Berlino, di Caltanissetta, Catania e Rovereto.
Il vademecum rappresenta una novità importante nello scenario europeo perché concretizza il primo passo per una costituzione reale di una "rete di città europee fra loro solidali in tema di immigrazione e accoglienza", su cui ANCI è da tempo coinvolta. In questo confronto di buone prassi, il sistema SPRAR rappresenta un modus operandi innovativo per gli altri Paesi, soprattutto perché caratterizzato dal paternariato pubblico-privato, perché su base volontaria, ma al contempo – grazie al nuovo sistema nazionale – capace di coinvolgere, in prospettiva, tutte le municipalità italiane in maniera proporzionata ed omogenea. (com/gp)