- Giugno 27, 2014
Notizie
Immigrazione – Dire e Fare, il modello toscano per richiedenti e titolari di protezione internazionale
Una giornata dedicata ai temi dell’immigrazione e dell’asilo quella di oggi che ha catal...Una giornata dedicata ai temi dell’immigrazione e dell’asilo quella di oggi che ha catalizzato l’attenzione della vasta platea di addetti ai lavori e non presenti alla Casa delle Culture di Arezzo, organizzata all’interno dell’edizione aretina di Dire e Fare.
Ha aperto la giornata Giovanni Lattarulo – Dirigente Settore Politiche per le persone immigrate e interventi per gli individui in condizione di vulnerabilità di Regione Toscana – introducendo gli argomenti del seminario “Le reti istituzionali e del Terzo settore nei processi di accoglienza di richiedenti e titolari di protezione internazionale”. Il Dirigente ha fornito il quadro in questo momento di espansione del sistema dei richiedenti asilo e rifugiati sia per quanto riguarda la ricettività che per il coinvolgimento territoriale del sistema dei richiedenti asilo e rifugiati. Un sistema che vede passare da 8 a 14 i progetti SPRAR sul territorio regionale e registra oltre 1000 presenze in Toscana. “A fronte della crescita delle richieste – sottolinea Lattarulo – è bene indagare quali si caratterizzano come prospettive imminenti: l’allargamento del sistema, una metodologia diversa per l’accoglienza rispetto a percorsi precedentemente impostati e da realizzarsi con la creazione di hub regionali e un modello di governante della materia che preveda intese a livello territoriale, tavoli regionali e uno nazionale”.
“Il tema è complesso, va dalla politica internazionale ed europea fino all’affrontare le questioni degli affitti e degli spazi per i corsi di alfabetizzazione e ciascuno è chiamato a fare la propria parte” ha specificato Stefania Magi, Assessore all’Integrazione del Comune di Arezzo e Responsabile Immigrazione di Anci Toscana. “ La mancanza di una politica internazionale – ha aggiunto – non è un alibi per non affrontare con responsabilità il tema”. La responsabile ha fornito un excursus sul sistema SPRAR in Toscana definendone le caratteristiche come sistema di lavoro positivo ma lancia anche il dibattito sulle prospettive future e sui ruoli degli enti locali nella conduzione dei processi di accoglienza e integrazione.
“Non concordiamo con il tipo di gestione attuale del Governo – entra nello specifico Magi – ed è per questo che c’è un percorso negoziale in atto anche se aspettiamo la Conferenza Unificata”. “Ma non possiamo chiamarci fuori dagli attuali invii- continua la Responsabile di settore in Anci – nessuno vuole tendopoli, caserme, concentrazioni di persone in condizioni precarie.” Introduce e riprende, in tal modo, il discorso sul nuovo sistema di accoglienza toscana: gli hub.
“Cerchiamo – conclude infatti Magi – con creatività e flessibilità di imprimere all’accoglienza di oggi un metodo che sia in linea con il modello che abbiamo disegnato per un futuro non chiaro nei tempi: gli arrivi improvvisi potrebbero trovare, al posto di alberghi, strutture tipo hub, da cui poi smistare le persone secondo il modello dell’accoglienza diffusa”.
La giornata ha previsto, inoltre, i vari interventi di Arber Agalliu dell’Associazione Nazionale della Stampa Interculturale per lo sviluppo di una comunicazione per la sensibilizzazione su questi temi, del Presidente Arci Toscana, Gianluca Mengozzi, di Alessandro Martini di Caritas Toscana e Roberto Ermanni di CO&SO Firenze. Un momento dedicato, inoltre, quello della presentazione da parte dell’Osservatorio Regionale della ricerca sui tirocini non curriculari per l’inserimento lavorativo dei richiedenti asilo.
Nel corso del pomeriggio si terrà una tavola rotonda dedicata ai progetti degli enti locali e la presentazione dei risultati del progetto europeo Per Un Sistema Toscano Antidiscriminazione che si chiude con il mese di giugno e che vede la presentazione della campagna #ionondiscrimino.
A conclusione della giornata anche la proiezione di “Mineo Housing” film documentario sul tema dei rifugiati, premiato al Festival del Cinema Sociale. (com/gp)