• Novembre 23, 2015
di anci_admin

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Immigrazione – Biffoni: “Entrare nel sistema Sprar per uscire dalla logica dell’emergenza”

“Oggi in Italia abbiamo 85mila migranti in accoglienza, 60mila nelle strutture prefettizie e c...

“Oggi in Italia abbiamo 85mila migranti in accoglienza, 60mila nelle strutture prefettizie e circa 20mila nel sistema Sprar gestito dai Comuni. Grazie anche alla positiva esperienza dei progetti in Toscana, oggi il nostro obiettivo è ribaltare questa proporzione: la maggioranza dovrà stare nello Sprar e solo una minoranza nelle strutture ‘emergenziali’. Secondo noi è questa la strada per uscire dall’emergenza, garantire un trattamento dignitoso e scongiurare tensioni sul territorio, anche tendendo conto che il fenomeno migranti è destinato a non esaurirsi presto".  Sono le parole del presidente di Anci Toscana Matteo Biffoni, sindaco di Prato e delegato nazionale Anci all’Immigrazione, nell’intervento che stamani alle Murate ha aperto la presentazione del nuovo Bando Sprar, di fronte ad una sala gremita di amministratori. "Dunque mi auguro – ha continuato Biffoni – che in Toscana siano sempre di più i Comuni che entrano nel sistema Sprar, divenendo protagonisti e non semplici recettori di decisioni altrui, e confermando la nostra regione come modello anche in questo settore”. 
Il nuovo bando Sprar è riservato agli enti locali che prestano o intendono prestare, nel biennio 2016 – 2017, servizi di accoglienza in favore di richiedenti asilo. Il bando, che scadrà a gennaio, aumenterà i posti di 10mila unità, arrivando a 30mila. L’incontri di stamani  è stato organizzato per fornire gli strumenti di allargamento della rete che si sono creati nel corso degli anni , incentivare la partecipazione degli enti che non sono entrati nel sistema e veicolare l’informativa sul nuovo bando che scadrà a gennaio.
“La nostra idea, condivisa con il ministero dell’Interno – ha detto ancora Biffoni –  è che si instauri un meccanismo per cui i Comuni che entrano nel sistema Sprar vengano esentati dall’accoglienza ‘emergenziale”. All’incontro hanno partecipato anche i componenti del Servizio Centrale Sprar, i referenti di Anci nazionale, del ministero dell’Interno e il dirigente regionale all’Innovazione Sociale. (com)