- Febbraio 9, 2016
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Immigrazione – Biffoni a RadioRai1: “Spetta a Stato ed enti locali organizzare fenomeno, perplesso su coinvolgimento famiglie”
“Forti perplessità” rispetto al coinvolgimento delle famiglie italiane nelle fasi...“Forti perplessità” rispetto al coinvolgimento delle famiglie italiane nelle fasi di accoglienza degli immigrati richiedenti asilo “ma non perché non credo nella grande solidarietà delle nostre famiglie ma perché si tratta di un fenomeno da gestire in maniera strutturata, coinvolgendo lo Stato e poi a cascata gli enti locali e i Comuni che, ognuno per le proprie competenze, devono fare la propria parte”. Lo ha detto il sindaco di Prato e delegato all’Immigrazione, Matteo Biffoni, intervenuto questa mattina alla trasmissione ‘La Radio ne parla’ su RadioRai1.
“Il fenomeno migratorio – ha ricordato Biffoni – non è passeggero ma durerà per i prossimi venti anni e non saranno muri o fili spinati a fermarlo. Arriveranno migranti non solo da zone di guerra come la Siria ma anche popolazioni sub-sahariane che fuggono da condizioni di vita difficili. Per questo i territori devono organizzarsi e noi sindaci, su cui ricadono gli oneri più grandi, devono avere le spalle coperte tramite una organizzazione ben definita”.
Il delegato Anci ha poi risposto a una sollecitazione di un ascoltatore che ha lamentato come "i soldi per i migranti si trovano sempre mentre quelli per le politiche di sostegno agli italiani più deboli no". “Fermi tutti – ha ammonito Biffoni – e non cadiamo nella demagogia politica. I fondi per l’accoglienza seguono un filone diverso rispetto a quelli per il welfare: questo deve essere detto con estrema chiarezza. Si tratta di soldi che vengono dall’Europa per passare dal ministero dell’Interno fino ad arrivare ai Comuni. I sindaci quindi non possono scegliere di utilizzarli in maniera diversa”. (ef)