- Giugno 5, 2017
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Immigrazione – Biffoni a Radio24: “Buoni risultati con la clausola di salvaguardia per l’accoglienza nello Sprar”
“Il sistema di accoglienza Sprar ha dato e continua a dare ottimi risultati e funziona perch&e...“Il sistema di accoglienza Sprar ha dato e continua a dare ottimi risultati e funziona perché lo organizzano i Comuni e perché c’è una volontà politica alle spalle. Quindi, il Comune affidandosi a risorse proprie o a enti del privato sociale, costruisce un progetto dove c’è l’insegnamento della lingua italiana, dell’educazione civica, del nostro sistema sanitario per poi accompagnare verso la formazione. Ma, ripeto, ci vuole la volontà del Comune, in tal senso non credo che l’obbligatoria sia la strada da seguire”. Così il sindaco di Prato e delegato Anci all’Immigrazione, Matteo Biffoni, parlando a Radio24 nella trasmissione “La versione di Oscar” condotta da Oscar Giannino.
Interpellato sulla possibilità di una imposizione ai Comuni di aderire allo Sprar per una più equa distribuzione degli immigrati sul territorio nazionale, Biffoni ribatte che il rischio dell’obbligatorietà risiede nel fatto che “se si dovesse imporre una progettualità di questo tipo ad una amministrazione che non la vuole fare, tutto il sistema potrebbe saltare”.
“Come sistema Anci, insieme al presidente Decaro e prima con Piero Fassino – sottolinea Biffoni – abbiamo instaurato una lunga discussione con il ministero dell’Interno e tutti conveniamo sul fatto che se tutti facessero la propria parte il numero di immigrati presenti nel nostro Paese si potrebbero gestire in modo dignitoso, senza creare tensione sui territori che accolgono, ma non ci riusciamo perché, al momento, il sistema dei Centri di Accoglienza straordinaria, partito quando è scoppiato il fenomeno, va riorganizzato perché numeri oggi sono sbilanciati e per questo ci vorrà tempo”.
Ciò detto, secondo Biffoni ci sono buone possibilità per il futuro anche perché “l’accordo che prevede la cosiddetta ‘clausola di salvaguardia’ che rende esenti i Comuni che appartengono alla rete Sprar, o che intendano aderirvi, dall’attivazione di ulteriori forme di accoglienza, ha portato ad una implementazione significativa delle amministrazioni aderenti, perché i sindaci stanno comprendendo che nei fatti conviene”. (fdm)