Immigrazione – Bianco su ‘Mare Nostrum’: “Emergenza deve diventare operazione europea”

"In tema di immigrazione, quello che è accaduto in questi primi, quasi, cinque mesi del 2014 è indice
di una vera e propria emergenza di livelli assolutamente non commensurabili rispetto alle azioni che sono state poste in essere. Si parla di un incremento di non meno dell’800% rispetto al 2013. Di fronte a tali numeri ci troviamo di fronte ad una emergenza che non può essere affrontata con strumenti ordinari o con la logica con cui si sta affrontando” Lo ha detto all’agenzia Adnkronos il sindaco di Catania, Enzo Bianco, nel giorno dei funerali intereligiosi delle 17 vittime del naufragio del 12 maggio scorso nel canale di Sicilia svolti nel capoluogo etneo.
Spiegando come, dal suo punto di vista, andrebbe fronteggiato il tragico fenomeno dell’immigrazione, l’ex ministro dell’Interno sottolinea come il governo italiano dovrebbe valutare “la possibilità di dichiarare lo stato di emergenza nazionale perché una vicenda come questa ha bisogno di strumenti,
risorse e mezzi assolutamente adeguati. I costi che sopportano le comunità locali, nel lungo periodo, non sono sostenibili".
Per Bianco, l’operazione ‘Mare Nostrum’ deve diventare europea, se non internazionale, perché “siamo di fronte ad una emergenza di alto contenuto umanitario”. Stesso discorso per il contrasto all’immigrazione clandestina “la difesa della coste – afferma – non può che essere affidata ad un organismo sovranazionale di tipo europeo".
In tal senso, anche in previsione del semestre italiano di presidenza europea il sindaco di Catania,
chiede al governo di assumere “una forte iniziativa insieme all’Europa affinché si cambi la logica con cui viene affrontata l’emergenza immigrazione”. (com/fdm)