- Febbraio 9, 2016
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Il sindaco di Fiumicello: “Cooperazione solo con Stati che tutelano diritti dei lavoratori”
“All’Italia e all’Europa chiediamo di fare in modo che si attivino le politiche in...
“All’Italia e all’Europa chiediamo di fare in modo che si attivino le politiche internazionali di cooperazione economica solo ed esclusivamente con quegli stati che avviano delle serie politiche di tutela dei diritti e della salute dei lavoratori. E’ stato questo ultimo impegno per cui Giulio è morto ed è questa la strada da perseguire per onorare l’eredità che ci ha lasciato”. Così il sindaco di Fiumicello, Ennio Scridel, commentando l’uccisione di Giulio Regeni, trovato morto alcuni giorni fa al Cairo.
La piccola comunità in provincia di Udine, di dove era originario Regeni, è “ancora molto scossa – racconta al telefono il sindaco – e da qui a venerdì (giorno dei funerali n.d.r.) elaborerà il proprio lutto con silenzio e riservatezza, modo migliore per ricordare il ragazzo e i suoi pensieri”. “Dal giorno della sua morte – continua il primo cittadino di Fiumicello – abbiamo preso atto del peso importantissimo che avrà il suo nome in futuro: per questo ci aspettiamo di conoscere la verità e le ragioni che hanno portato a questa tragedia”.
Un’idea del perché sia stato ucciso Regeni, Scridel non ancora ce l’ha "e non voglio dire adesso quello che penso. Quello che io e la mia comunità vogliamo in questo momento è la certezza che si stia facendo tutto il possibile per capire come sono andate le cose. E un altro auspicio lo nutriamo verso l’Europa affinché non sia solo quella degli scambi economici ma anche quella dei popoli, dei diritti umani e della tutela dei lavoratori. Anche questa è Europa e spero arrivi un segnale netto in questa direzione”. (ef)