• Marzo 20, 2014
di anci_admin

Interventi

Il presidente Anci: “Smart community passa da strategia di sistema e cultura tecnologica diffusa”

“Per fare il salto di qualità tecnologico, necessario ad avviare progetti di sviluppo t...
Il presidente Anci: “Smart community passa da strategia di sistema e cultura tecnologica diffusa”

“Per fare il salto di qualità tecnologico, necessario ad avviare progetti di sviluppo territoriale, la cosa più importante è creare una strategia di sistema tra i diversi soggetti coinvolti. Ma accanto a questa, serve una cultura diffusa che consenta la nascita di una vera e propria smart community”. Così Piero Fassino, sindaco di Torino e presidente dell’Anci, nel suo intervento conclusivo al convegno sulle smart city promosso dall’Associazione nell’ambito di Smau Roma.
Il sindaco di Torino pone l’accento sui due punti critici che rischiano di ridurre l’impatto positivo delle nuove tecnologie nella riqualificazione delle città. Da un lato, “l’eccessiva frammentazione delle strategie di intervento”, per le quali auspica “la costruzione di adeguate politiche di integrazione” così da “favorire lo sviluppo orizzontale delle applicazioni”.
Dall’altro, l’effettiva replicabilità degli interventi su cui bisogna concentrarsi: “Tante applicazioni esemplari – sottolinea Fassino – non fanno una città. Per favorire il salto di qualità alla vita di tutti i cittadini, è necessario che le applicazioni siano il più possibile diffuse, così una smart city diventa una smart community”.
Ma “il tema della flessibilità applicativa – ricorda il presidente Anci – interseca quello della disponibilità delle risorse pubbliche, in questo momento insufficienti a sostenere investimenti tecnologici adeguati”. Da questo punto di vista Fassino, pur indicando la strada della partnership pubblico – privato, evidenzia che “la disponibilità finanziaria del pubblico è condizione essenziale per mobilitare i privati interessati ad investire nelle nostre città”.
E sempre in tema di risorse, il presidente Anci spera in buone notizie dal Consiglio europeo di Bruxelles. “Il presidente del Consiglio porrà il tema di fare uscire i fondi europei dal vincolo del patto di stabilità favorendone un utilizzo più dinamico. Ma – rileva Fassino – bisognerà porre anche la questione delle priorità per il quadro di programmazione comunitaria 2014- 2020: la linea indicata finora non ci soddisfa, specie per quanto riguarda le aree metropolitane”. Il Pon che deve sostenerle “rischia di non cogliere le opportunità per queste aree urbane che sono essenziali per gli investimenti in smart city e per il rilancio del paese”, conclude il presidente Anci. (gp)