- Maggio 24, 2017
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Il presidente Anci: “Sindaci in prima fila alla parata, modo migliore per manifestare gratitudine Stato”
Chiedere ai sindaci dei Comuni colpiti dal terremoto di essere in prima fila alla parata del 2 giugn...
Chiedere ai sindaci dei Comuni colpiti dal terremoto di essere in prima fila alla parata del 2 giugno “ci è sembrato il modo più esplicito per manifestare insieme la gratitudine di tutto lo Stato nei confronti di questi primi cittadini, e per farli sentire davvero supportati da parte delle istituzioni, a partire da quella più alta". E’ quanto afferma alle agenzie di stampa il sindaco di Bari e presidente dell’Anci, Antonio Decaro, in vista della parata del 2 giugno, che sarà aperta da una delegazione di sindaci in rappresentanza dei Comuni italiani e che vedrà, in prima fila, i primi cittadini dei Comuni devastati dal sisma (consulta le info utili e le modalità di accredito).
“Il terremoto che ha devastato il Centro Italia ha particolarmente provato i sindaci di quei paesi, alle prese con un’emergenza molto grave – spiega Decaro –. E’ inevitabile dal momento che rappresentiamo il terminale più esposto delle istituzioni, quello ai quali per primi i cittadini si rivolgono davanti alle difficoltà, di qualsiasi natura esse siano”.
“Lo abbiamo detto più volte ai nostri coraggiosi colleghi: l’Anci, gli amministratori di tutta Italia, continuano a restare al vostro fianco, perché i riflettori sul centro Italia non devono spegnersi – osserva -. Siamo e restiamo al loro fianco nelle difficoltà burocratiche che causano ostacoli e rallentamenti, e che a volte rischiano di portare qualcuno a gettare la spugna".
"Dare a questi sindaci il ruolo di rappresentarci tutti durante la cerimonia della Festa della Repubblica a Roma, chiedere loro di essere in prima fila alla parata – prosegue Decaro – ci è sembrato il modo più esplicito per manifestare insieme la gratitudine di tutto lo Stato nei confronti di questi primi cittadini, e per farli sentire davvero supportati da parte delle istituzioni, a partire da quella più alta”.
“Stiamo lavorando per sensibilizzare tutti, per rilanciare incentivi e investimenti straordinari per la cultura e il turismo, che soffrono gli effetti materiali del sisma ma anche quelli immateriali: la paura, su tutti”, aggiunge il presidente dell’Anci. Ci auguriamo che la festa della Repubblica quest’anno – conclude – sia la festa di chi non ha paura di ricominciare. Noi sindaci siamo pronti”. Le dichiarazioni dei sindaci di Amatrice, Arquata del Tronto e Norcia. (com/ef)