• Luglio 13, 2016
di anci_admin

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Il cordoglio e il commento di sindaci e istituzioni

Ieri il Consiglio nazionale dell’Anci aperto con un minuto di raccoglimento, oggi al cordoglio...
Il cordoglio e il commento di sindaci e istituzioni

Ieri il Consiglio nazionale dell’Anci aperto con un minuto di raccoglimento, oggi al cordoglio dei vertici dell’Associazione si unisce quello dei sindaci italiani che in queste ore stanno esprimendo vicinanza e solidarietà ai familiari delle 27 vittime dell’incidente ferroviario di ieri a Corato.

“Profondamente addolorato per l’immane tragedia” si è detto il primo cittadino di Corato Massimo Mazzilli, accorso personalmente sul luogo dell’incidente. “I dispersi al momento – dice oggi, parlando dal luogo dell’incidente – sono 27 e si potrà eventualmente chiamarli ‘vittime’ solo dopo il riconoscimento in corso all’Istituto medico-legale del Policlinico di Bari”. “Qui è ancora in corso il recupero dei resti e ci auguriamo con tutto il cuore che non siano eccedenti rispetto al numero dei dispersi".
Sempre questa mattina dal Corriere della Sera arrivano le dichiarazioni del sindaco di Bari e vicepresidente Anci, Antonio Decaro. "È una scena devastante – dice – come un aereo caduto". "Io sono figlio di un macchinista delle ferrovie – racconta Decaro – e sono cresciuto guardando i treni. mi sono laureato in ingegneria dei trasporti proprio per questa grande passione. Per me i treni sono sempre stati il simbolo della libertà". Ora sono "un simbolo di morte. Ero al congresso dell’Anci e sono scappato via, ho sentito gli altri sindaci, mi sono messo in contatto con Renzi, Emiliano e Delrio e sono venuto qui..". 
Alla domanda se quel binario unico diventerà anche il simbolo di un Sud le cui speranze sono state tradite, Decaro replica: "No, questo no. La Regione Puglia ha fatto sforzi straordinari nel settoredei trasporti, grazie ai finanziamenti europei. Questa linea ferroviaria è stata sempre un simbolo di efficienza, è incredibile quello che è accaduto". "Qui – spiega Decaro – gli ingegneri dei trasporti parlano di errore o di falsa partenza, che non andava data in una delle due stazioni. Essendo la lineaa binario unico, la velocità commerciale è più alta del solito… Uno dei due treni non doveva partire, lo dico da ingegnere. Deve essere andata per forza così, perché le linee della Ferrotramviaria sono tra le più moderne".
Al cordoglio del sindaco di Bari si aggiunge quello del presidente di Anci Puglia Luigi Perrone che, tramite una nota di Anci Puglia, si dice “sconvolto per la gravità dell’accaduto e scosso per il coinvolgimento di tanti nostri concittadini. Una tragedia assurda – dice Perrone – che getta in un grande sconforto le comunità del territorio nord barese colpito brutalmente. Una sciagura immane che ha scosso l’Europa intera, che ripropone all’attenzione la questione sicurezza nei trasporti e la necessità di radicale snellimento e sburocratizzazione delle procedure approvative per sbloccare interventi infrastrutturali prioritari per garantire il diritto alla mobilità nei nostri territori.  In attesa di fare chiarezza sulle cause dell’incidente – aggiunge Perrone – va riconosciuta l’efficienza e la tempestività della nostra macchina dei soccorsi, ma anche la forza e la solidarietà delle comunità pugliesi, che da ieri continuano a mobilitarsi in una gara di altruismo e generosità, per fare fronte all’emergenza sangue proveniente dagli ospedali in cui sono ricoverati i feriti”.
E il sindaco di Andria Nicola Giorgino, che oggi terrà un vertice nella prefettura di Barletta per fare il punto della situazione, ha proclamato tre giorni di lutto a partire da oggi. "Credo che la maggior parte delle vittime siano andriesi”, ha riferito il primo cittadino spiegando che nei giorni di lutto "saranno sospese tutte le manifestazioni pubbliche, le bandiere saranno a mezz’asta e invitiamo le attività commerciali ad abbassare le serrande nell’orario in cui è avvenuto ieri l’incidente”. Bandiere a mezz’asta in segno di lutto e una breve seduta dedicata al cordoglio anche dal Consiglio regionale della Puglia che ha espresso così la commozione per il luttuoso evento. 
“Responsabilità politiche e istituzionali storiche che sono la evidente concausa di eventi di questa tipologia’. Affida il suo commento al proprio profilo Facebook il sindaco di Napoli Luigi de Magistris che a nome della città di Napoli “si stringe con un abbraccio fortissimo ai familiari delle vittime e ai feriti dell’immane disastro ferroviario". ‘E’ vergognoso – scrive il sindaco di Napoli – che vi siano tratte ferroviarie fondamentali, come quella che unisce la Puglia alla Calabria Jonica, sino a Reggio Calabria, con un solo binario, per lunghissimi tratti non elettrificato. Motori a diesel, ci manca poco che si trovi ancora la persona che con la pala riempie di carbone i motori. E’ uno scenario da inizi novecento”. “Nei decenni passati e sempre più negli ultimi anni – denuncia de Magistris – i governi non investono efficacemente al Sud, non mettono risorse per infrastrutture moderne. Negli ultimi tempi, poi, solamente tra sblocca Italia e legge di stabilità ci sono quasi cinque miliardi di risorse per le ferrovie, circa 4.800 milioni da Firenze in su e circa 60 milioni a sud di Firenze: 98,8% al nord e 1,2% al Sud". Discriminazioni inqualificabili”. “I nostri territori hanno diritto ad avere infrastrutture moderne, sicure, efficienti. Non vogliamo opere inutili come lo stretto di Messina o finalizzate a distruggere la natura, ma risorse per consentire trasporti pubblici locali decenti per gomma, ferro e mare’, conclude de Magistris, conclude il sindaco di Napoli. 
Interrogarsi “sullo stato del trasporto ferroviario nel nostro Paese e sugli investimenti necessari per garantire il diritto dei cittadini al trasporto pubblico, in condizioni di sicurezza e senza limitarsi alle sole aree metropolitane” è invece la priorità per il sindaco di Siena Bruno Valentini secondo il quale “è inconcepibile e inaccettabile che possano, ancora oggi, verificarsi incidenti come quello accaduto in Puglia".
Anche Anci Giovani Puglia, a nome di tutti gli amministratori pugliesi, esprime cordoglio alle famiglie delle vittime, alle comunità coinvolte, ai sindaci dei comuni di Andria e Corato. "Viviamo momenti drammatici per la nostra Puglia, momenti di sconforto ed anche rabbia per quanto avvenuto. Una tragedia che scuote i nostri cuori, le nostre comunità e tutto il Paese. Quanto avvenuto, induca a rivedere il nostro sistema dei trasporto ferroviario –  dichiara Gianluca Vurchio, coordinatore regionale Anci Giovani Puglia -, per renderlo più efficiente e moderno, per dare serenità ai tanti pendolari e giovani che si muovono quotidianamente per lavoro e studio”. La nota di Anci Giovani Puglia si chiude con l’invito “per tutti i giovani amministratori a recarsi a donare sangue nelle proprie strutture territoriali di riferimento, affinché – nel nostro piccolo – si possa contribuire ad alleviare non solo questa emergenza, ma anche quella di tanti altri cittadini". (ef)