- Febbraio 15, 2020
Speciale Carnevali Storici
Il Carnevale di Ascoli Piceno, un evento creativo che coinvolge l’intera città
Il momento più importante si concentra nelle giornate di domenica e Martedì Grasso: è qui che migliaia di persone si riversano per le vie del centro storico per vedere i gruppi mascherati in gara. La prima edizione del concorso risale al 1958
Non il classico Carnevale all’insegna dei carri allegorici. Così si presenta uno degli eventi più attesi dell’anno ad Ascoli Piceno. Sotto le Cento Torri, sono i cittadini, infatti, i veri protagonisti della kermesse tra costumi e scenografie dislocate per tutto il centro storico. Gli abitanti partecipano al Carnevale come singole maschere (“macchiette”) o come componenti di veri e propri gruppi mascherati. Davanti a migliaia di turisti e spettatori, si susseguono scenette satiriche, spesso recitate in dialetto ascolano, su fatti, eventi e personaggi della nostra società.
Il Carnevale ascolano prende il via ogni anno il 17 gennaio, giorno della Festa di Sant’Antonio Abate, protettore del fuoco e degli animali. Il sindaco, con un gesto simbolico, consegna le chiavi della città a Re Carnevale. Al cospetto di tutta la popolazione in festa, si entra così nel vivo del periodo carnascialesco.
Il momento clou resta però quello della settimana che va dal Giovedì al Martedì Grasso, con la città addobbata da grandi e suggestivi lampadari e colorata dai migliaia di coriandoli che rendono incantevole il cuore nevralgico di Ascoli Piceno.
In Piazza del Popolo, sono i bambini e i ragazzi delle scuole ad aprire il Carnevale la mattina del Giovedì Grasso: alla presenza di Re Carnevale e BuonUmor Favorito, tantissimi studenti in maschera danno vita al “Carnevale delle Scuole”. Poi la festa si amplia e coinvolge anche i quartieri limitrofi, grazie al ruolo fondamentale svolto dall’Associazione Il Carnevale di Ascoli che guida la manifestazione verso il coinvolgimento di cittadini e turisti.
Il momento più importante è sicuramente quello delle giornate di domenica e Martedì Grasso: è qui che migliaia di persone si riversano per le vie del centro storico per vedere i gruppi mascherati in gara (la prima edizione del concorso risale al 1958). È qui che trova sfogo tutta la creatività, la fantasia, la grande ironia e quell’inconfondibile spirito satirico che da sempre, nel corso degli anni, hanno accreditato il Carnevale ascolano come evento unico nel suo genere. Un evento che, aldilà dell’utilizzo spinto del vernacolo, parla una lingua comprensibile in tutto il mondo: quella della voglia di sorridere incondizionatamente.
Ph: Comune di Ascoli Piceno