• Maggio 13, 2014
di anci_admin

Interventi

I sindaci: “Tagli per un miliardo ai Comuni, premier ci incontri per rimodularli”

"Il contributo finanziario che la spending review chiede ai Comuni sfiora il miliardo. Riteniam...
I sindaci: “Tagli per un miliardo ai Comuni, premier ci incontri per rimodularli”

"Il contributo finanziario che la spending review chiede ai Comuni sfiora il miliardo. Riteniamo questa cifra non sostenibile, considerato che questa non è la prima spending review ma ce ne sono state altre che hanno inciso sulla spesa dei Comuni. Per questo chiediamo incontro al presidente del Consiglio per rappresentare questa situazione, al fine di veder rimodulata la contribuzione richiesta in una dimensione sostenibile, con modalità che riconoscano una maggiore autonomia di gestione del contributo a noi richiesto”. Così il presidente dell’Anci Piero Fassino parlando con la stampa al termine dell’Ufficio di presidenza dell’associazione chiamato, tra l’altro, a dare una valutazione sul decreto legge di revisione della spesa. (vedi ordine del giorno approvato)
“Ai 350 milioni di minore spesa – ha continuato Fassino – si devono aggiungere 250 milioni di tagli già previsti sul 2014. Ci sono poi ulteriori tagli per 100 milioni sulle Città metropolitane e altri 300 milioni che vengono tolti, preventivamente, nella previsione che il nuovo sistema di detrazioni fiscali per gli immobili rurali possa determinare un maggiore gettito. Oltre a tutto questo, il provvedimento contiene altre norme di carattere ordinamentale, e quindi tagli, che fanno sì che la minore disponibilità di risorse superi il miliardo di euro e non sia di 350 milioni come mediaticamente si è detto”.
A questo calcolo, il presidente Anci ha aggiunto, infine, altri probabili tagli che potrebbero arrivare tramite il provvedimento all’esame del Senato che riguarda l’emergenza abitativa. “Ci sono emendamenti che si traducono in riduzione di risorse rispetto agli accordi Anci-governo su Imu e Tasi”. Di tutto questo Fassino parlerà proprio oggi con il ministro dell’Economia Pier Carlo Padoan, con cui si incontrerà negli uffici di via XX settembre per un primo confronto.
Al termine dell’ufficio di presidenza Fassino si è soffermato anche sul tema dell’emergenza sbarchi ricordando che l’Anci partecipa quotidianamente al tavolo del governo per la gestione dell’emergenza immigrati e abbiamo avanzato proposte che si devono articolare su due modalità. Una, di prima accoglienza dei profughi che approdano sulle coste chiediamo, in cui sia lo Stato a gestire; la seconda, quindi la fase di allocazione e distribuzione sul territorio nazionale dei profughi, su cui i Comuni sono disponibili a farsi carico. Tutto questo però deve presumere risorse finanziarie adeguate e tempestive”.
“I Comuni – ha spiegato il presidente Anci – anticipano cospicue risorse che spesso non hanno. Dobbiamo quindi uscire dall’idea che si tratta di emergenza una tantum e pensare che il problema è strutturale e come tale deve essere gestito con una continuità di presenza e azione, a cui devono seguire provvedimenti in rapporto all’evoluzione dell’emergenza stessa”.  (ef/gp)