- Giugno 6, 2013
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I sindaci: “Letta ci incontri, le finanze dei Comuni sono al collasso”
“L’Ufficio di presidenza dell’Anci di oggi ha espresso una profonda preoccupazione...
“L’Ufficio di presidenza dell’Anci di oggi ha espresso una profonda preoccupazione per lo stato delle finanze dei Comuni. Chiediamo con urgenza un incontro al premier Letta perché i Comuni sono al collasso e non ce la fanno più”. E’ il grido d’allarme lanciato dal presidente facente funzioni dell’Anci e sindaco di Pavia, Alessandro Cattaneo, al termine dell’Ufficio di presidenza dell’associazione riunitosi oggi a Roma per parlare, tra l’altro, delle problematiche di finanza locale e dei relativi rapporti con il governo (l’ordine del giorno approvato).
“Con 2 miliardi e 250 milioni di tagli della spending review più altri 600 milioni di tagli occulti – ha spiegato Cattaneo – siamo a una manovra da 3 miliardi. E’ la dimostrazione che il nostro comparto è ancora una volta quello su cui viene messo il carico più forte”.
“La preoccupazione è tanta e di tutti i sindaci – ha detto il presidente Anci – e la situazione è aggravata dal fatto che oggi l’85 % dei Comuni non è in grado di approvare i bilanci. Siamo in una emergenza enorme che forse il governo sta sottovalutando”.
Cattaneo ha poi riferito dell’altro tema affrontato dall’Ufficio di presidenza, ovvero le spese in carico ai Comuni per gli uffici giudiziari. “C’è insofferenza anche su questo e molti Comuni smetteranno di garantire i servizi ai tribunali perché lo stato ci restituisce meno della metà rispetto alle spese che sosteniamo. Sono tutte manovre su manovre – ha quindi puntualizzato il sindaco di Pavia – e seppur con le rassicurazioni del caso, ultime dal ministro Cancellieri, siamo ben consapevoli che è dal ministro dell’Economia che deve arrivare un segnale concreto”.
Altra nota dolente riguarda la Tares “che uccide il tessuto produttivo” mentre una piccola buona notizia viene dal decreto sblocca debiti approvato ieri dal Parlamento. “Abbiamo già espresso la nostra soddisfazione” ha detto Cattaneo, che però ha voluto a precisare come il dl sia “solo un allentamento del nodo mentre bisogna eliminare il cappio, rappresentato da questo patto di stabilità”.
Al termine della riunione ha parlato anche il coordinatore delle Anci regionali e sindaco di Livorno Alessandro Cosimi. “Non facciamo iniziative perché non abbiamo bisogno di gridare – ha detto. “Però ricordiamo al governo che con noi ha preso l’impegno di riformare la tassazione locale ma ad oggi c’è solo uno slittamento delle tasse ad altra data. Sia chiaro che noi a quel tavolo di riforma vogliamo esserci”.
Cosimi ha poi ricordato come “i Comuni negli ultimi quattro-cinque anni hanno dato al risanamento 15 miliardi di euro” e alla domanda dei giornalisti su quale somma potrebbe dare respiro ai sindaci, il coordinatore delle Anci regionali ha risposto: “Mi accontenterei di 600milioni tra Imu 2012 e Ici 2010 e voglio sottolineare che queste sono somme nostre. Oltre a questo – ha aggiunto – un miliardo di alleggerimento sui tagli della spending review”.
Sempre al termine della riunione il presidente Cattaneo ha voluto stigmatizzare l’inserimento di una norma all’interno del dl 35, una sorta di sanatoria per quei Comuni, “una settantina”, che hanno sforato i parametri del Patto di stabilità 2012. “Si sappia – ha detto Cattaneo – che Anci è completamente in disaccordo con questa decisione. Noi difendiamo i principi di responsabilità e autonomia, non le sanatorie” ha concluso il presidente Anci. (ef)