- Settembre 13, 2021
Politiche giovanili
I progetti di ‘Sinergie’: racconti di resilienza. Le esperienze di Napoli e Casali del Manco
Con il progetto “Giovani (Ri)Generazioni” i Comuni di Napoli (cedente) e Casali del Manco (riusante) intendono creare una virtuosa sinergia per la valorizzazione delle peculiarità del Parco Nazionale della Sila a partire dal modello che il Comune campano ha già sperimentato con il precedente progetto “GreeNEETwork”
Con il progetto “Giovani (Ri)Generazioni” i Comuni di Napoli (cedente) e Casali del Manco (riusante) intendono creare una virtuosa sinergia per la valorizzazione delle peculiarità del Parco Nazionale della Sila, a partire dal modello che il Comune campano ha già sperimentato con il precedente progetto “GreeNEETwork” finanziato nel 2018 dall’Avviso ANCI “ReStart”. In particolare, verrà avviato un percorso di innovazione sociale giovanile e progettazione partecipata che coinvolgerà e stimolerà gruppi di ragazzi in entrambi i territori.
“Siamo molto soddisfatti in quanto grazie al progetto di gemellaggio tra i Comuni di Napoli e Casali del Manco si sta delineando un percorso formativo per l’acquisizione di competenze specifiche in grado di favorire, anche, l’accesso al mondo del lavoro dei nostri giovani”, ha raccontato l’assessore Francesca Pisani del Comune di Casali del Manco.
“In più, con il progetto “Giovani (Ri)Generazioni” – ha proseguito – verrà data la possibilità al nostro Ente di valorizzare e promuovere uno sviluppo sostenibile di tutto il territorio comunale che ricade nello straordinario Altopiano Silano. Difatti, molte aree comprese nel territorio del Comune di Casali del Manco sono poste nel cuore del Parco Nazionale della Sila: Ariamacìna, Casolesi, Cavaliere, Croce di Magara (in parte), Lorica (in parte), Lorichella, Macchia di Pietra, Mellaro, Neto di Ferrara, Neto di Monaco, Righìo, Righitano, San Nicola, Sculca, Sculchicella e Silvana Mansio”.
I protagonisti del progetto saranno giovani di età compresa tra i 16 e 35 anni che verranno coinvolti in attività di formazione e apprendimento sul campo per accrescere le loro competenze sulla sostenibilità ambientale e sui temi della promozione delle filiere produttive locali e della agricoltura in chiave smart. Il progetto permetterà inoltre di consolidare un modello di sviluppo sostenibile del Parco della Sila che preveda la costruzione di opportunità formative e occupazionali per i giovani. Lo sviluppo di tale modello passerà anche attraverso la costituzione di una rete territoriale composta da amministrazioni locali, associazioni culturali e operatori economici del territorio.