- Maggio 29, 2014
Notizie
I nuovi sindaci – Vecchi (Reggio Emilia): “Dialogo con cittadini e tessuto produttivo per correre verso l’Europa delle città”
Un passato da mezzofondista, un presente da sindaco pronto a correre tenendo fede alle indicazioni d...Un passato da mezzofondista, un presente da sindaco pronto a correre tenendo fede alle indicazioni dei suoi concittadini. Luca Vecchi è il nuovo sindaco di Reggio Emilia, eletto al primo turno con il 57 per cento dei voti. Raccoglie l’eredità di Graziano Delrio alla guida del Comune reggiano per quasi due mandati prima di arrivare al governo, passando dall’Anci.
Già delfino designato, Vecchi ha preferito correre da solo la sua gara. “Quando Delrio divenne ministro, mi chiese di entrare in giunta come sindaco vicario (da capogruppo Pd), non accettai: sapevo che la mia candidatura era molto probabile”, ricorda. “Ritenni fosse più coerente passare dal mandato del voto e dal rapporto con gli elettori. Ho avuto ragione: se vogliamo costruire un rapporto di fiducia con l’opinione pubblica si deve tenere fede ad alcuni passaggi”.
E proprio parlando con i cittadini, Vecchi ha costruito il suo programma di mandato. “Abbiamo fatto un lungo tour di assemblee nei quartieri, e dedicato un’intera giornata di lavoro a 18 tavoli tematici di discussione. Si sono presentate 330 persone che – sottolinea con orgoglio – hanno prodotto idee e spunti che cercheremo di portare avanti”.
Del resto non sfugge al 41enne primo cittadino l’importanza del confronto leale con l’opposizione: “In consiglio comunale andremo con le nostre idee ma pronti ad ascoltare e trovare eventuali convergenze. In ogni caso vi sono battaglie da fare insieme, da quelle sulla legalità e del contrasto all’insediamento mafioso, a quelle del ruolo di Comuni e città come volano dello sviluppo”.
Vecchi non rinnega la “lunga tradizione di governi riformisti delle città emiliane”, ma con pragmatismo sa che “ogni sindaco deve essere il sindaco del proprio tempo. Oggi dobbiamo affrontare un tema che 10 anni non c’era: l’economia ed il lavoro. Per questo – annuncia – per prima cosa convocherò il mondo economico, universitario e del terzo settore per condividere un’agenda di strategie e di progetti su cui rilanciare sviluppo ed investimenti in questa città”.
Il neo sindaco strizza l’occhio agli auspicabili cambiamenti dell’agenda europea Ue, che valorizzino le città metropolitane. “Il fatto che ci siano Delrio e Renzi a guidare il governo mi fa ben sperare, ma vedo la necessità di recuperare la consapevolezza che l’Italia, per come è fatta, ha bisogno delle città per rilanciare se stessa”, afferma sicuro. “Le città devono avere uno sguardo meno provinciale e più europeo: solo così – conclude – si costruiscono strategie di area vasta in grado di renderci tutti centri urbani attrattivi e competitivi a livello continentale”. (gp)