- Maggio 29, 2014
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I nuovi sindaci – Toselli (Sant’Agostino): “Coalizione di emergenza ripagata da elettori, ai cittadini interessa soluzione problemi”
“Di fronte all’emergenza post sisma ho chiesto alle forze politiche in consiglio comunal...“Di fronte all’emergenza post sisma ho chiesto alle forze politiche in consiglio comunale di collaborare per la ricostruzione mettendo da parte le divisioni. E’ stata una scelta coraggiosa, specie in questa fase di antipolitica, ma la gente ha capito ed il risultato è arrivato”. Fabrizio Toselli (Forza Italia) sarà per altri cinque anni sindaco di Sant’Agostino nel ferrarese, uno dei centri colpiti dal sisma emiliano. Il suo è stato quasi un plebiscito: il 76,5 per cento dei voti, “ben oltre la somma dei tre partiti (con lui anche Lega e un gruppo di area Pd) che hanno risposto a questo appello. La gente – dice – vuole che vengano risolti i problemi”.
Il sindaco è consapevole delle difficoltà che lo attendono, ma anche fiducioso. “La ricostruzione è partita bene, con la concessione dei contributi che gestiamo noi, siamo già a trenta milioni di euro liquidati per abitazioni private ed imprese agricole”, spiega Toselli. “Mi sono dato l’obiettivo di completare le operazioni entro due anni, sarebbe bellissimo poterlo fare”.
E se il territorio è tutto puntellato di cantieri, anche le aziende rappresentative del territorio (ceramica, piastrelle e meccanica), costrette sulle prime a delocalizzare, ora stanno per rientrare. “A conti fatti non abbiamo perso nessuna azienda del territorio”, sottolinea con orgoglio.
Ma nel programma di Toselli ai suoi concittadini vi è anche il progetto di fusione con il vicino Comune di Mirabello. “Entro il 1 luglio andremo in consiglio comunale per partire con lo studio di fattibilità, in tempo utile per avere i contributi previsti dalla Regione. Mi auguro di arrivare nel giro di pochi anni alla nascita di un nuovo Comune. E’ stata la prima volta che un sindaco – afferma con autoironia – si è candidato sapendo di restare in carica per poco tempo. Ma la via della collaborazione, così come sul terremoto, è quella che ci aspetta nel futuro. E poi – rileva pragmatico – se devo fare un’unione preferisco gestirne la nascita, piuttosto che subirla come una imposizione dall’alto”.
Toselli, da amministratore si attende molto anche dal prossimo semestre italiano di presidenza Ue. “Se le nostre imprese legate all’export si sono subito rialzate, i piccoli commercianti di prossimità in molti sono stati costretti a chiudere. Per loro ci vorrebbe una fiscalità di vantaggio che consenta di arginare il fenomeno rilanciando le attività economiche specie nei centri storici. Come sindaco – chiosa il primo cittadino ferrarese – mi auguro che questo tema venga portato avanti nell’agenda politica del governo”. (gp)